Il ristoratore campano è stato denunciato dalla Squadra Mobile per appropriazione indebita. Nei guai anche due ex mariti che avevano lasciato senza assegno di mantenimento
ISERNIA. Ha scelto il capoluogo pentro per avviare la sua attività di ristorazione, aprendo un self service in centro. Poi ha affittato dei distributori automatici e, nel giro di poche settimane, è sparito insieme alle macchinette che, naturalmente, non erano sue. Pensava di farla franca, ma aveva fatto male i suoi conti, visto che è stato rintracciato e denunciato dalla polizia per appropriazione indebita.
I proprietari delle attrezzature, ignari di quanto accaduto, hanno deciso di sporgere formale denuncia querela in Questura. Sono così scattate le indagini della Mobile. Grazie al prezioso contributo offerto dai cittadini isernini, gli agenti sono risaliti all’identità di chi aveva ripulito il punto ristoro: era proprio l’affittuario dei distributori automatici il quale, nel mentre, si è reso irreperibile.
E sempre a Isernia, sono finiti nei guai due ex mariti.
I disagi familiari continuano, poi, a ricevere una grande considerazione da parte della Polizia di Stato. Due donne, separate e con figli, lasciate prive di mezzi di sostentamento, si sono rivolte ai poliziotti di via Palatucci per chiedere aiuto. Anche in questo caso, le mirate indagini di polizia giudiziaria hanno permesso di acclarare la responsabilità dei rispettivi ex coniugi in ordine al reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, aggravate dall’aver fatto mancare i mezzi di sussistenza ai propri figli minorenni.
