Al Neuromed la risonanza magnetica per ricerche innovative

La struttura di Pozzilli si è dotata in questi giorni della nuova apparecchiatura che opererà nel laboratorio di Angio-Cardio-Neurologia e Medicina Traslazionale


POZZILLI. L’Irccs Neuromed di Pozzilli si è da poco dotato della nuova risonanza magnetica a campo ultra alto per la ricerca su modelli animali. L’innovativa apparecchiatura, acquisita dalla dottoressa Daniela Carnevale nell’ambito dei progetti ‘Grandi Attrezzature’ co-finanziati dall’Università Sapienza di Roma, opererà nel Laboratorio di Angio-Cardio-Neurologia e Medicina Traslazionale del Neuromed.

Con la sua potenza di 7 Tesla (per avere un’idea, si tratta di un campo magnetico centomila volte superiore a quello terrestre), questa apparecchiatura consente di visualizzare le strutture anatomiche di animali da esperimento con un elevatissimo livello di risoluzione, per applicazioni soprattutto nel campo neurologico e cardiovascolare.

“Questo strumento – dice Carnevale – è specificamente dedicato alla ricerca su piccoli animali. Quindi ci consentirà di ampliare le nostre capacità di indagine nei modelli sperimentali con una definizione delle immagini che fino ad oggi non potevamo avere e che si unirà alle altre metodiche già usate dal nostro gruppo di ricerca. L’interesse principale è per il sistema cardio-neuro-vascolare, campo in cui ora saremo in grado di ottenere immagini in vivo a livello cardiaco e cerebrale a un livello quasi microscopico”.

Dal punto di vista delle patologie verso le quali si indirizzeranno le ricerche con la 7 Tesla, “sicuramente – continua Carnevale – siamo interessati a vedere come le patologie cardiovascolari hanno effetto sul sistema nervoso centrale, in particolare nel decadimento cognitivo. In particolare, useremo la nuova apparecchiatura per fare un parallelo tra le ricerche in corso sull’uomo e quelle sui modelli sperimentali. In questo modo cercheremo nuovi approcci terapeutici da riportare ai pazienti, seguendo la filosofia traslazionale che è alla base del nostro approccio”.