HomeNotizieCRONACAAppaltopoli post sisma a L’Aquila: nell’inchiesta spunta una ditta di Isernia

Appaltopoli post sisma a L’Aquila: nell’inchiesta spunta una ditta di Isernia

Questa mattina il blitz dell’Arma a palazzo Silone, sede della giunta regionale. Indagato anche il governatore dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso


ISERNIA. Spunta anche una ditta dell’Isernino nell’inchiesta dei carabinieri sulla ricostruzione post sisma a L’Aquila. Sotto la lente degli investigatori è finita la gara per i lavori a Palazzo Centi, sede della presidenza nel centro storico del capoluogo resa inagibile dal terremoto del 6 aprile 2009.

I militari, secondo quanto riferisce l’Ansa, questa mattina hanno eseguito un blitz negli uffici di Palazzo Silone, sede della giunta regionale per acquisire documenti relativi all’appalto da 13 milioni di euro, affidato all’impresa pentra. L’appalto è stato caratterizzato da lungaggini burocratiche dovute anche al passaggio di consegne tra il provveditorato interregionale alle Opere pubbliche di Abruzzo, Lazio e Sardegna e la Regione stessa, divenuta stazione appaltante con la cessazione dello stato di emergenza, il 31 agosto 2012.

Prevede interventi di consolidamento strutturale, rifacimento impiantistico, restauro architettonico delle superfici decorate, degli apparati pittorici nonché delle superfici di pregio, ed è basato sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Il bando è stato pubblicato il 7 maggio 2015 sulla Gazzetta ufficiale della Comunità europea, con scadenza il 16 luglio, poi posticipata al 27 agosto. Hanno risposto 29 imprese, molte delle quali colossi delle costruzioni, con le offerte valutate da una commissione amministrativa preliminare, poi da una commissione giudicatrice per l’offerta economica e quindi da un organo tecnico per l’offerta tecnica. A metà novembre l’aggiudicazione provvisoria alla ditta isernina, che ha operato un ribasso del 35,017%, poi divenuta definitiva. Il progetto esecutivo dovrà essere valutato dagli uffici regionali prima di dare, finalmente, il via al cantiere. Il cronoprogramma prevede la riconsegna entro aprile 2018, con durata massima dei lavori stabilita in 730 giorni e collaudo nell’ottobre successivo: date che dovranno essere riviste al rialzo.

Indagato anche il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso. Questa mattina ha D’Alfonso ha ricevuto questa mattina due richieste di proroga delle indagini: una riguardante la città di Penne e una per lavori – solamente preventivati – alle case popolari Ater di Pescara. Contestualmente è stato recapitato un altro documento (“Ordine di esibizione di atti e documenti”) con il quale è stato notificato alla Regione Abruzzo che è in corso un procedimento penale sul cantiere di Palazzo Centi a L’Aquila nei confronti di 7 persone, in ordine alle quali si è compiuta acquisizione documentale; tra queste non compare il nome di Luciano D’Alfonso.

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