Inaugurazione anno tributario, aumentano i ricorsi per i bolli auto

I dati forniti dal presidente della Commissione tributaria regionale Francesco Saverio Moscato, nella cerimonia che si è svolta oggi a Campobasso. Nelle sue parole i timori per l’ipotesi di abolizione della giurisdizione speciale tributaria


CAMPOBASSO. Un aumento dei ricorsi, soprattutto in materia di accertamento di bolli auto. E una diminuzione dei procedimenti pendenti, malgrado la carenza di magistrati. Questi i due aspetti evidenziati dal presidente della Commissione tributaria regionale Francesco Saverio Moscato, nella cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario tributario 2017, che si è svolta questa mattina al convitto ‘Mario Pagano’ di Campobasso.

Cerimonia nella quale Moscato ha espresso la sua preoccupazione e il suo dissenso per l’ipotesi di abolizione delle commissioni tributarie, nell’ambito della riforma della giustizia tributaria. Strada che porterebbe, ha detto “alla paralisi della giustizia civile già sull’orlo del collasso, perché l’aggiunta del carico del contenzioso tributario determinerebbe un’ulteriore, non tollerabile aggravamento dei tempi di durata dei processi avanti il giudice ordinario. In Molise ancor più in quanto il carico andrebbe a gravare tutto sul Tribunale di Campobasso”. Da qui il suo appello a salvaguardare la giurisdizione speciale tributaria.

Quindi i numeri. Nell’anno 2016, ha chiarito Moscato nella sua relazione, sono stati definiti con sentenza 826 appelli, un numero di gran lunga superiore a quello dell’anno 2015. Questo ha consentito l’abbattimento di oltre il 10% della pendenza che si è ridotta a complessivi 1905 appelli, malgrado si sia dovuto registrare il contemporaneo, sensibile aumento degli appelli pervenuti (518), a fronte dei 398 del periodo precedente, con una percentuale in aumento del 30%.

“Risultati questi ancor più significativi – ha spiegato il presidente – in considerazione della circostanza che sono stati conseguiti nonostante la persistente ed ormai cronica carenza di giudici che nel 2016 si è ulteriormente aggravata a seguito della scadenza dell’applicazione di cinque giudici, al momento non ancora sostituiti”.

Poi i dati relativi alle due commissioni provinciali. A Campobasso il numero dei ricorsi definiti è ammontato a 1.336, mentre ben 1.543 sono i ricorsi sopravvenuti con un aumento percentuale di oltre il 65%, rispetto ai 928 dell’anno 2015.

La Commissione Provinciale di Isernia, pur in presenza dei pesanti vuoti nell’organico dei magistrati e delle segreterie che hanno determinato il congelamento di una delle due sezioni, si è distinta per la sua elevata produttività tanto da aver ridotto di oltre il 10% il numero di ricorsi pendenti ed essere così annoverata, al pari delle altre due, tra le Commissioni cosiddette ‘virtuose’.

Il gran numero dei procedimenti, ha chiarito Moscato, è dovuto all’elevato elevato numero di ricorsi nei confronti della Regione Molise per accertamenti in materia di bolli, auto in relazione ai quali le parti hanno dato dimostrazione della loro incapacità o mancanza di volontà di pervenire ad un accordo di mediazione su contenziosi di modestissimo valore economico. Per i bolli auto, ma anche per le tasse locali e le imposte dovute all’Agenzia delle Entrate.

C.S.