Il chiarimento fornito in una conferenza stampa, dopo il ricevimento dell’avviso di conclusione indagine, nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Larino
MONTERERO DI BISACCIA. Inchiesta sul porto di Montenero di Bisaccia, parla il sindaco Nicola Travaglini, tra i nove indagati della Procura di Larino, nell’ambito dell’indagine su presunti abusi nella costruzione della struttura e dei collaudi effettuati. “Non ho formato io la Commissione di collaudo finale del porto turistico – ha detto Travaglini oggi in conferenza stampa – e non vi ho nemmeno preso parte. La nomina del tecnico esterno è stata fatta nel pieno rispetto delle normative vigenti”.
Parole pronunciate a seguito del ricevimento dell’avviso di conclusione indagine per abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta inerente la realizzazione dello scalo ‘Marina Sveva’. Il primo cittadino, alla presenza di assessori e consiglieri comunali, ha fornito spiegazioni circa il suo coinvolgimento nella vicenda. Spiegazioni, ha chiarito, “dovute ai cittadini che mi hanno conferito il mandato ad amministrare questa comunità ed anche per mettere a tacere le solite voci degli speculatori di turno”.
“Sono assolutamente sereno sul mio operato – queste le dichiarazioni riportate dall’Ansa – così come confido pienamente nell’operato della magistratura, ma confesso di avere qualche perplessità su queste indagini”.
“Nel 2010 quando sono stato eletto per la prima volta a sindaco di Montenero – ha affermato Travaglini – il porto turistico era già una realtà. Nel momento in cui doveva essere formata la Commissione di collaudo finale, alcuni anni dopo, ho ritenuto di non prendervi parte, perché non reputo di avere le competenze tecniche per potermi esprimere. Ho nominato per l’occasione un professionista esterno. La mia funzione finisce in quel momento e ritengo di aver agito nel pieno rispetto della normativa di riferimento. Nel caso, invece, ci fosse stata incompatibilità, che a noi comunque non risulta, doveva essere il tecnico a manifestarla, ma io non ho mai ricevuto alcuna comunicazione in merito”.
Altri chiarimenti, ha concluso il sindaco, saranno forniti in merito alla contestazione riferita al Capo del Settore Tecnico del Comune, “visto che i documenti citati negli atti non sono neppure stati firmati dall’ingegnere”. “Avremo tempo e modo di chiarire il tutto – ha concluso – affinché la verità possa manifestarsi nel più breve tempo possibile”.
