Invadono il circuito di gara durante la ‘Carrese’ di Ururi, 41 denunce

Per il mancato rispetto degli obblighi contenuti nell’ordinanza sindacale, che obbligava il pubblico ad assistere alla manifestazione dietro la barriera. Vigilanza rafforzata per la corsa in programma a Portocannone il 5 giugno


CAMPOBASSO. ‘Carrese’ di Ururi del 3 maggio, la Polizia di Campobasso ha denunciato alla Procura della Repubblica di Larino 41 persone, quasi tutte del posto, per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.

Infatti, per esigenze di sicurezza pubblica, il sindaco di Ururi aveva emesso un’ordinanza che prevedeva per il pubblico l’obbligo di “assistere dietro l’apposita barriera e non invadere la sede stradale e il circuito della manifestazione”.

Ordinanza adeguatamente pubblicizzata mediante l’affissione all’albo pretorio, con l’affissione di centinaia di avvisi nei locali pubblici e lungo le vie del paese interessate alla corsa. E resa evidente dalla predisposizione di una robusta rete metallica, ancorata al suolo dalla salita al paese in corso Matteotti fino all’arrivo. Anche sulla rete erano stati apposti gli avvisi, con chiarimenti sulla responsabilità penale, in caso di violazione dei divieti e di invasione del percorso.

Già nel corso della manifestazione, ha fatto sapere la Polizia, è stato accertato che numerosi spettatori e tifosi hanno oltrepassato le barriere e invaso il circuito di gara, mentre la corsa era nella sua fase terminale o immediatamente dopo l’arrivo, quando ancora massima era la concentrazione dei carri e dei cavalli. E quindi alto il pericolo per chiunque.

La visione delle videoregistrazioni acquisite ha permesso di identificare 41 persone, le cui posizioni sono al vaglio dell’Autorità giudiziaria. Intanto la Divisione Polizia Anticrimine della Questura sta continuando a analizzare l’abbondante materiale video-fotografico acquisito agli atti, anche al fine di evidenziare eventuali condotte irregolari dei cavalieri, specificatamente nell’utilizzo delle verghe.

In occasione della prossima Carrese, che si svolgerà a Portocannone il 5 giugno, la Polizia informa che saranno ulteriormente rafforzati i mezzi di videoregistrazione per documentare i comportamenti tenuti dal pubblico, identificando coloro che dovessero invadere il circuito della corsa. E quanti, tra i cavalieri, dovessero assumere atteggiamenti impropri.

Da qui l’invito a tutti a osservare le regole, visto che, fa sapere la Questura di Campobasso, non sarà tollerata alcuna violazione e sarà attuata ogni azione sanzionatoria, anche di carattere penale, a carico dei trasgressori.