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Garage trasformato in un’officina abusiva: la Polizia mette i sigilli

L’attività, situata a Campobasso, era gestita da padre e figlio. Il controllo a sorpresa eseguito ieri ha fatto scoprire che non c’era nulla di regolare. Per i ‘titolari’ sanzioni per oltre 10mila euro, ma anche i proprietari delle auto in riparazione saranno multati


CAMPOBASSO. Un garage di casa trasformato in un’officina perfettamente funzionante, ma abusiva. La Polizia stradale ha messo i sigilli all’attività, gestita da padre e figlio.

I casi di attività di riparazione abusive, nonostante i controlli delle forze dell’ordine, continuano infatti ad essere all’ordine del giorno. Ieri, un equipaggio della Polstrada di Campobasso si è presentato in borghese in un locale dove erano in corso riparazioni su diversi veicoli, per verificare la regolarità dell’attività di autoriparazione. Il controllo eseguito ha consentito di constatare che l’attività non aveva, in realtà, nulla di regolare.

I ‘titolari’, padre e figlio, avevano infatti trasformato il proprio garage di casa in officina – attrezzata di tutto punto con sollevatori, banchi lavoro, pistole pneumatiche, saldatrice, carica batterie professionale, centinaia di chiavi, pinze e cacciaviti – senza presentare alla locale Camera di Commercio la segnalazione certificata di inizio attività ed esercitando, quindi, l’attività di autoriparatore in assenza di autorizzazione.

Pesanti le sanzioni comminate dalla Polizia Stradale: il riparatore abusivo dovrà infatti versare oltre 5.000 euro per la mancata iscrizione alla Camera di Commercio e altri 6.000 alla Provincia per l’assenza dei registri dei rifiuti pericolosi e non.

L’attrezzatura e le strumentazioni, invece, sono state poste sotto sequestro, ai fini della confisca, e a breve saranno poste in vendita all’asta, il cui ricavato andrà nelle casse dell’Erario. Nell’officina – definitivamente chiusa con apposizione dei sigilli – sono stati trovati anche ingenti quantitativi di rifiuti pericolosi per l’ambiente, tra cui fusti di olio esausto, batterie e filtri usati e pezzi di ricambio di scarto. Al riguardo sono in corso accertamenti nelle campagne circostanti volti a verificare eventuali smaltimenti impropri.

I proprietari degli otto veicoli in corso di riparazione trovati nel locale, saranno anch’essi sanzionati, con un’ammenda di 86 euro, per essersi rivolti ad un’officina non autorizzata. Dall’inizio dell’anno sono state 20 le officine controllate e 13 le infrazioni rilevate dalla Polizia Stradale.

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