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A 27 anni dalla scomparsa il ricordo degli amici di Mario Di Ianni

L’ex sindaco di Cerro al Volturno rimane ancora uno dei personaggi più celebrati della storia paesana. La lettera giunta in redazione ne racconta la storia umana e politica


CERRO AL VOLTURNO. “Ricorre oggi il 27esimo anniversario della morte dell’uomo politico più grande che Cerro al Volturno abbia mai espresso, che con grande acume politico ha contribuito allo sviluppo della sua terra e dell’intera Regione Molise. Ed a Cerro, nel 2012, in occasione del ventennale della sua scomparsa pensarono bene di rendergli gloria ed onore intitolando lui l’attuale complesso sportivo che vide la nascita per suo volere durante il mandato politico alla Regione come Assessore e recentemente riqualificato dal figlio Remo, Sindaco di Cerro al Volturno”. Così inizia la lettera che ‘Gli amici di Mario’ – questi i firmatari – dedicano allo scomparso ex sindaco di Cerro Al Volturno.

Insegnante prima e poi sindaco del suo paese per ben 16 anni, segretario dal 1964 al 1980, successivamente segretario provinciale della Democrazia Cristiana, eletto per la prima volta in Consiglio Regionale nel 1980, per poi entrare in Giunta e ricoprire l’incarico di Assessore in diversi esecutivi targati Di Laura Frattura, Nuvoli e Santoro con deleghe dall’Ambiente, allo Sport, al Turismo, all’Edilizia Residenziale e alla Sanità e Sicurezza Sociale. Elezione poi ripetuta nelle tornate del 1985 e del 1990, sfiorando le 8000 preferenze.   

“Mario Di Ianni è stato uomo politico d’altri tempi. Un uomo di grandi capacità politiche ed amministrative, con una dote di mediatore come pochi. Indimenticabile il tratto signorile che lo distingueva nei suoi comportamenti, gli approcci erano sempre cordiali, senza infingimenti, caratterizzati da un altruismo unico. Amato dagli amici e rispettato dagli avversari per la fedeltà al partito ed alla sua corrente politica, oltre che per l’onestà intellettuale che metteva alla base del suo impegno pubblico e privato. Mario Di Ianni non è stato uomo di potere, non ha usato cariche per vantaggi personali dedicando tutto la sua esistenza alla politica”, continua la lettera. “Aveva una capacità non comune di saper leggere le istanze della gente e del territorio. Sempre alla ricerca del ‘che cosa si può fare’. Questo era Mario Di Ianni, lui c’era sempre, anche quando non te l’aspettavi. E forse, a lui, così piacerebbe essere ricordato”.

“L’improvvisa scomparsa, il 18 luglio 1992, lasciò un vuoto nelle istituzioni e tra la gente. Soprattutto se si pensa che, a seguito della crisi in atto nella Democrazia Cristiana in seno alla Regione, negli ambienti iniziava a circolare insistentemente il suo nome come Presidente della Giunta Regionale del Molise. Ma il destino era in agguato. Un destino crudele. A 27 anni di distanza Cerro ed il Molise ti ricordano con nostalgia e con l’orgoglio di poter scrivere meritatamente il nome di Mario Di Ianni nel grande libro della storia democratica del Molise”, chiudono gli amici di Mario.

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