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Eddie Lang Jazz Festival, a Monteroduni lo spettacolo è donna. I concerti di Chiara Stroia e Denise King chiudono la XXVII edizione

Successo per la giovane cantante di origini monterodunesi che ha presentato il suo primo album “ContaMINAta” ed il suo primo singolo da cantautrice. La Top American Jazz Singer Denise King conquista il numeroso pubblico accorso al Castello (GUARDA LA FOTOGALLERY)


 

Articolo e fotogallery di Pino Manocchio

MONTERODUNI. E’ calato il sipario sulla XXVII edizione della kermesse musicale monterodunese. Dopo i tanti musicisti che si sono esibiti nei giorni scorsi, i giardini del Castello di Monteroduni hanno ospitato ieri sera gli artisti della serata finale intitolata “The Voices”.

A dare il via è stata Chiara Stroia, cantante di origini locali (il padre è nativo proprio di Monteroduni) che ha bissato, a grande richiesta, la partecipazione dello scorso anno. Per l’occasione, la giovane cantante ha presentato il suo primo album “ContaMINATA”, disco registrato Live nel quale alcuni tra i più famosi brani della grande Mina sono stati arrangiati e proposti in chiave jazz e non solo, considerato il grande amore che la cantante ha dichiarato di nutrire anche nei confronti della musica latina, Bossa Nova in particolare. Chiara Stroia è stata affiancata sul palco da una formazione composta da Gabriele Carbone al piano, Marco Pistone al basso e dal batterista campobassano Massimo Di Cristofaro. Il concerto ha ripercorso e rivisitato le canzoni della “Tigre di Cremona”, dando modo all’interprete di dare sfogo a tutta la sua anima latin-jazz. Tantissimi applausi, inoltre, quando la Stroia ha cantato il primo pezzo interamente scritto da lei, una splendida bossa nova dal titolo “Fragile”.

A salire sul palcoscenico per il concerto conclusivo è stata Denise King. Scoperta da Dexter Wansel, produttore, arrangiatore e regista della Philadelphia Internationale Records, Denise King ha inciso vari album di successo ed ha partecipato ad innumerevoli live-show nei più prestigiosi jazz club. Tra i tanti progetti e collaborazioni ci sono musicisti internazionali come: Bobby Durham, Archie Shepp, Mickey Roker, Roy Hargrove, Christian McBride, Orrin Evans, Uri Caine, McCoy Tyner e le grandi star del blues Ruth Brown e Koko Taylor, fino alle pop star del calibro di Billy Paul e Celine Dion.

Ad accompagnare, sul palco dell’Eddie Lang Jazz Festival, la voce straordinariamente armonica ed elegante della King è stato il Trio Hammond Groovers, composto da alcuni tra i musicisti più apprezzati e richiesti in Italia ed all’estero: il chitarrista Daniele Cordisco (Jerry Weldon, Ronnie Cuber, Danilo Rea, Fabrizio Bosso) l’hammondista Antonio Caps (Flavio Boltro, Greg Hutchinson, Stefano di Battista) ed il batterista Elio Coppola (Joey De Francesco, Benny Golson, Peter Bernstein, George Cables, Shawnn Monteiro, Dado Moroni, Tony Monaco).

Daniele Cordisco, molisano nato a Campobasso, ha ricordato sul palco che tutti e tre i musicisti hanno un “feeling” del tutto particolare nei confronti del festival di Monteroduni, lui stesso per averlo frequentato sin da bambino e per aver iniziato la sua carriera dopo aver vinto, nel 2010, proprio su quello stesso palco, il prestigioso concorso di chitarra “Il genio di Eddie Lang”, contest chitarristico internazionale presieduto quell’anno da una delle leggende mondiali della chitarra Jazz, il compianto Jim Hall. Discorso simile per Antonio Caps, che ha incominciato la sua carriera di hammondista dopo essere stato ‘folgorato’ dal un concerto di Joey DeFrancesco svoltosi a Monteroduni. Elio Coppola, infine, è forse il musicista più ‘amico’ del festival molisano, essendosi “fatto le ossa” (testuali parole di Cordisco) sul palco dell’Eddie Lang, dove detiene il record di partecipazioni.

Quella di ieri sera è stata una delle tappe del tour italiano di Denise King & Hammond Groovers, tournée (che continuerà per tutto il mese di Agosto) di presentazione del primo lavoro discografico del quartetto dal titolo “Tell Me When”, CD che ha suggellato una collaborazione attiva già da qualche anno tra la cantante statunitense ed il trio di musicisti italiani.

Denise King è stata davvero una presenza travolgente di questo Festival. La cantante, con il suo programma nel quale si sono alternate famose ed emozionanti ‘ballads’ a pezzi dal ritmo frenetico, ha incantato i numerosissimi presenti, scendendo più volte dal palco per cantare in mezzo al pubblico e facendo addirittura ballare tutta la platea in un memorabile bis che ha sancito una chiusura scoppiettante della XXVII edizione dell’Eddie Lang Jazz Festival.

Come di consueto, dopo il concerto, tutti in piazza per le jam session nel ‘salotto’ di Piazza Municipio. A tal proposito si segnala che durante tutto il Festival gli after concert e le jam session notturne sono state dirette da Giordano Carnevale e che il Service Audio/Luci è stato affidato anche quest’anno al collaudato staff di STAGE EVO S.r.l., che ha curato al meglio l’audio dei concerti e le scenografie luminose nei Giardini del Castello. Nota di encomio, infine, per Mattia “Jack UrbanNights” Chiarella, noto speaker di Radio Cernusco Stereo e di Radio Popolare, per il sesto anno consecutivo inviato/corrispondente al Festival per conto delle suddette testate radiofoniche e che, in questa edizione, è stata anche la ‘voce ufficiale’ che ha presentato tutti i concerti. Il prossimo mese di ottobre andrà in onda la puntata radiofonica “speciale” con tutte le interviste ed i momenti salienti del Festival.

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