Spettacolo in vernacolo alle 21.30 di domani, 20 agosto: un libero riadattamento di ‘Dodici rose rosse e una gamba’ di Camillo Vittici a cura di Agostino Iannelli sotto la direzione artistica di Giuseppe De Martino
AGNONE. Torna a calcare le scene, dopo anni di attesa, la compagnia teatrale ‘Le 4C’ di Agnone. Un ritorno che fa subito registrare il pienone, al teatro Italo Argentino: l’appuntamento di domani sera alle 21.30 è di quelli da non perdere, gli agnonesi (e non solo) lo sanno e i biglietti sono andati a ruba, con gli ultimi rimasti validi solo per i posti in galleria.
La storica compagnia, nota per i suoi divertenti spettacoli in vernacolo agnonese, si esibirà in ‘Pèjie pe chi mèure ca se ne va suole ca chi armana trova sémbre rhu cunsuol’ (Peggio per chi muore che va via da solo, perché chi resta trova sempre la consolazione), commedia in due atti liberamente tratta da ‘Dodici rose rosse e una gamba’ di Camillo Vittici. Riadattata nei minimi dettagli da Agostino Iannelli, protagonista nel ruolo del ‘camposantaro’ Stunziane, vedrà come sempre Giuseppe De Martino nel ruolo di direttore artistico.
Personaggi e interpreti, oltre Iannelli, saranno Paola Del Coiro, nel ruolo di Mercedina la vedova allegra; Serenella Giaccio in quello di Carmelina, vedova gelosa; Saverio La Gamba nella parte di Middie, vedovo mandrillo; Pasquale Marinelli vestirà i panni di Biase, vedovo poeta; infine, Filomena Di Ciocco interpreterà Rusaria, vedova a pezzi. Una commedia dissacrante e anche un po’ provocatoria, che, come sempre, promette divertimento e risate a volontà, ma anche qualche spunto di riflessione.
