HomeSenza categoriaRimpasto, Tedeschi non ci sta: "E' Mazzuto quello attaccato alla poltrona"

Rimpasto, Tedeschi non ci sta: "E' Mazzuto quello attaccato alla poltrona"

Antonio Tedeschi
Antonio Tedeschi

ISERNIA. “Non rispondo alle provocazioni ma è ormai evidente che gli avversari politici del candidato Presidente Frattura utilizzano un sistema denigratorio, nei confronti di chi fa parte della coalizione a loro opposta, anteponendo le stupidaggini ai fatti concreti”. Così il candidato di Rialzati Molise per la circoscrizione pentra, Antonio Tedeschi, a seguito delle affermazioni del Presidente della Provincia, Luigi Mazzuto. Per ciò che riguarda la mia candidatura tra le fila di Rialzati Molise – ha continuato Tedeschi –  vorrei solo dire che mi confronterò con la gente, l’unica che conosce la verità e il mio percorso politico e personale. Esprimo solidarietà al presidente Mazzuto che rischia ormai di ritrovarsi senza un incarico politico al quale credo abbia sempre dimostrato molto più attaccamento di me. Per ciò che concerne la presenza di Rialzati Molise tra gli scranni della Provincia di Isernia credo sia evidente che il movimento non abbia partecipato alle scorse elezioni in quanto nato due settimane fa, ma è presente comunque con uomini organici allo stesso che faranno pesare il loro consenso nel momento opportuno, tenendo conto dell’atteggiamento del presidente Mazzuto. Vorrei inoltre dire a chi mi attacca che si può essere giovani o anziani anagraficamente ma quello che conta è la libertà di pensiero e la capacità di essere adeguati ai tempi e ai cambiamenti della società e delle necessità delle persone. In quanto all’utilizzo dei vecchi strumenti politici si faccia il presidente Mazzuto un esame di coscienza e lascio all’intelligenza dei cittadini il giudizio sul suo percorso politico e sul suo asservimento a un sistema che non esisterà più da qui a poco”. Il coordinatore regionale di Rialzati Molise, Mario Pietracupa, nell’apprezzare le dichiarazioni di grande equilibrio di Antonio Tedeschi e la sua capacità di non cadere nella trappola della provocazione ha aggiunto: “l’ultimo dei miei pensieri è quello di creare un contraddittorio con Mazzuto, ci sono cose ben più serie da fare, prima fra tutte far capire alla gente che la politica per cambiare ha bisogno di un’operazione verità, di trasparenza affrontando problemi seri e non perdendo tempo in cavolate”.

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