Sprechi e consulenze, il Fatto Quotidiano bacchetta la Regione

Il direttore del Fatto quotidiano, Antonio Padellaro
Il direttore del Fatto quotidiano, Antonio Padellaro

ISERNIA. La Regione decide di finanziare un corso di formazione per raccoglitori di funghi e tartufi e l’iniziativa finisce sulle colonne del Fatto quotidiano. Il giornale diretto da Antonio Padellaro, sempre pungente e attento agli sprechi della casta, non si smentisce neppure contro la nostra Regione. A finire nel mirino del Fatto, quest’oggi, sono le consulenze affidate dagli enti locali per i servizi più disparati. E, talvolta, inutili, tanto da suscitare l’ilarità dei più, laddove l’indignazione è data per assodata. Ed è così che nel calderone degli incarichi pubblici che “non si possono definire inutili – scrive Carlo Tecce – ci fanno divertire, e non è mica poco”, finisce anche la regione Molise che “si prende la briga di arruolare un docente per un rapido corso agli aspiranti  raccoglitori di tartufo”. Mille euro, il compenso per un corso che è durato solo pochi giorni. Una retribuzione da fare invidia ai docenti, quelli veri, precari e non solo. Quello affidato dalla nostra Regione, è solo uno degli oltre 270mila incarichi, liquidati nel 2012 e relativi al 2011, in tutta Italia, per un ammontare di 1.3 miliardi di euro. Il Molise, dunque, è in buona compagnia. La Lombardia, per esempio, ha pagato “un volenteroso per distribuire buoni gelato”. In provincia di Roma, invece, hanno corrisposto 12mila euro a una consulente che si occupasse di scegliere le immagini per pannelli e opuscoli didattici. A proposito di sprechi, chissà cosa penserebbero i colleghi del Fatto se venissero a sapere della recente iniziativa della Provincia di Isernia che, con la determina n.741 del 4 giugno 2013, ha deciso di spendere circa 11mila euro per l’affidamento della fornitura di 1600 cappellini di colore arancio per garantire la visibilità, dunque la sicurezza, dei cacciatori.