’Caro estinto’, al cimitero di Campobasso i loculi costano il doppio che a Santo Stefano

E’ quanto evidenzia il capogruppo dell’Udc Michele Ambrosio, che ha chiesto la convocazione di una riunione della Commissione lavori pubblici per chiedere di uniformare i prezzi tra le due strutture


CAMPOBASSO. Costruzione di 74 nuovi loculi al cimitero di Santo Stefano, il capogruppo Udc Michele Ambrosio solleva dubbi sulla tempistica e il contenuto della delibera dell’amministrazione comunale per la realizzazione dei lavori.

Il consigliere punta il dito sulla differenza di costo tra i loculi da costruire nella frazione di Santo Stefano e quelli del cimitero di Campobasso. “Considerando che a detta della Giunta i due cimiteri cittadini sono interdipendenti – evidenzia Ambrosio – e a parità di proprietà pubblica delle aree e tenuto conto della stessa impresa costruttrice e degli stessi oneri sostenuti, come mai i prezzi dei loculi al cimitero di Campobasso sono il doppio di quelli previsti per la frazione?”

A Santo Stefano il prezzo varia anche in base alla fila (dalla prima alla quarta) da 1.012 euro a 1.500 euro, consentendo quindi anche una diversificazione di scelta. Invece a Campobasso è stato invece imposto un prezzo unico di 2.265 euro, a prescindere dal piano, con prezzi maggiori dal 50% al 125%.

“Una situazione che impone approfondimenti – afferma ancora il consigliere – tanto da avere chiesto al presidente della commissione lavori pubblici la convocazione di una seduta, con la presenza del dirigente dell’area e dell’assessore al ramo, per chiedere alla parte politica l’equiparazione dei prezzi di vendita dei loculi del cimitero cittadino di Campobasso, con quelli in costruzione a Santo Stefano. Non vorremmo – conclude – che si inneschi un meccanismo inverso, con i cittadini di Campobasso costretti ad acquistare i loculi della frazione”.