HomeSenza categoriaLa biblioteca ‘Albino’ non riapre. Scambio di accuse tra Guarracino e Ioffredi

La biblioteca ‘Albino’ non riapre. Scambio di accuse tra Guarracino e Ioffredi

Il segretario della Uiltucs ha evidenziato le responsabilità della Regione, l’ex consigliere delegato alla Cultura ha puntato il dito sull’ex amministrazione provinciale di Campobasso


CAMPOBASSO. Biblioteca ‘Albino’ di Campobasso, botta e risposta tra il segretario regionale della Uiltucs, Pasquale Guarracino, e il consigliere regionale Domenico Ioffredi, fino a qualche settimana fa delegato alla Cultura.

“Prima le due cooperative Copat e Altrimedia, che svolgevano i servizi all’interno della biblioteca sono state cacciate – ha affermato il sindacalista – e 15 persone, nonostante i sacrifici, hanno perso il lavoro in favore di dipendenti della Provincia di Campobasso, senza poter evitare la chiusura della biblioteca. Successivamente sia il presidente Frattura che il delegato alla Cultura affermavano che al Ministero era stata trovata un’intesa”.

“Sono mesi, ormai che la popolazione attende la riapertura – ha aggiunto Guarracino – ma ciò non è mai avvenuto e la struttura, ancora oggi, resta chiusa al pubblico e quei lavoratori delle cooperative che sono stati cacciati non hanno né stipendio, né percepiscono alcuna indennità. Eppure Frattura, l’assessore al lavoro che non c’è, e il delegato alla cultura Ioffredi annunciavano la sua riapertura tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio”.

Critiche alle quali ha risposto Nico Ioffredi, che accusa “chi per interesse, chi per ipertrofica vis polemica, chi per smania di protagonismo sempre in agguato in vista di appuntamenti elettorali, è sempre pronto ad addossare le classiche intemperie metereologiche a mamma Regione”.

Quindi la cronistoria. “A dicembre 2015 – ha ricordato il consigliere – la Regione offre alla Provincia di Campobasso la propria disponibilità economica per prolungare i contratti con le cooperative che affiancavano il lavoro dei dipendenti provinciali e di conseguenza guadagnare tempo per trovare una soluzione stabile. La Provincia, allora a guida centrodestra, incredibilmente non accetta il contributo”.

“A giugno 2016 – prosegue – la Regione, pur non essendo formalmente parte in causa, mette in atto ogni sforzo per addivenire ad un accordo tra Provincia e Ministero competente (Mibact) e far passare a quest’ultimo la gestione e la proprietà della ‘Albino’. Il documento da firmare, messo a punto da dirigenti e funzionari regionali, è pronto, ma all’ultimo momento la Provincia si tira indietro e disdice l’appuntamento a Roma ‘per approfondimenti’. Se si fosse firmato in quel momento – conclude il consigliere – la biblioteca avrebbe avuto ottime possibilità di non interrompere la propria apertura. Adesso ci tocca leggere che la biblioteca, ormai saldamente nelle mani del Mibact grazie ad un progetto pilota primo in Italia, non ancora riprende la propria attività. A chi si addebita la responsabilità? Che domande…”.

Più letti

progetto #tuttalascuolaconnessa

‘Tutta la scuola connessa’ contro bullismo e cyberbullismo: l’incontro alla Giovanni...

Il presidente Iannucci: "Onorato e orgoglioso per questo progetto" ISERNIA. Nell'ambito del progetto #tuttalascuolaconnessa, prevenzione del Bullismo e Cyberbullismo in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Statale...
spot_img
spot_img
spot_img