HomeSenza categoriaIncarichi alla Provincia, Coia: “Risparmio di costi e nessuna illegittimità”

Incarichi alla Provincia, Coia: “Risparmio di costi e nessuna illegittimità”

Il presidente respinge al mittente le accuse del Csa sul conferimento delle mansioni dirigenziali a quattro dipendenti”


ISERNIA. Conferimento delle mansioni dirigenziali alla Provincia di Isernia: arriva puntuale la replica del presidente Lorenzo Coia alle polemiche sollevate nei giorni scorsi dal sindacato Csa, che aveva chiesto la revoca del provvedimento.
“Non risulta – afferma Coia – sussistano più vincoli normativi alla possibilità anche da parte delle province, oltre che dei comuni, nel fissare le proprie figure apicali a livello di qualifica non dirigenziale; soprattutto se si considera l’impossibilità in cui attualmente si trovano le province di ricorrere a soluzioni organizzative alternative conformi all’ordinamento, stante l’impossibilità di assunzione ed il divieto per le province, tuttora vigente, di attivare nuovi rapporti di lavoro ex art. 110 Tuel (art. 1, comma 420 della L.190/2014), per sopperire alla mancanza di personale di qualifica dirigenziale. L’esercizio di tali incarichi – aggiunge -, in base all’art. 45 Ccnl 6/7/1995, non costituisce svolgimento di mansioni superiori e non comporta l’esercizio di mansioni e responsabilità non attinenti al proprio profilo professionale”.

In merito anche l’Aran, ha precisato che l’ente deve provvedere al finanziamento del trattamento accessorio per detti incarichi solo ed esclusivamente con le risorse stabili destinate alla contrattazione decentrata integrativa, “in altri termini – evidenzia Coia – si tratta di oneri che quindi non possono gravare finanziariamente sul bilancio provinciale ma esclusivamente sull’apposito Fondo Risorse ex art.17 del precitato Ccnl. Inoltre, la misura di tali emolumenti (retribuzione di posizione e di risultato) è stata determinata dal competente Nucleo di Valutazione, tenuto conto del grado di complessità e di responsabilità di ciascuna posizione apicale, e comunque non nella misura massima, come invece viene lamentato nella nota sindacale”.

Anche sulla questione dei costi da sostenere il presidente ha evidenziato che: “Il costo di un solo dirigente, infatti, graverebbe sulle casse provinciali per circa centocinquantamila euro, mentre il fondo complessivo di 70.000 euro per i responsabili apicali non costituisce un onere finanziario aggiuntivo essendo già compreso nel Fondo Risorse stanziato in bilancio. In definitiva, per le ragioni fin qui rappresentate – conclude -, non sussistono i presupposti normativi ed economici per accoglimento le richieste avanzate dal sindacato. Non può essere sottaciuto come sarebbe stato, piuttosto, da apprezzare da parte sindacale lo sforzo compiuto da questa amministrazione per cui, grazie al rapporto di collaborazione che si è riuscito a creare con la dirigenza, ci sono stati tre dirigenti che hanno continuato a lavorare gratuitamente in provincia anche dopo la pensione, determinando in tal modo un ulteriore risparmio per le casse provinciali. Ma si sa la riconoscenza non è di questo mondo”.

Più letti

progetto #tuttalascuolaconnessa

‘Tutta la scuola connessa’ contro bullismo e cyberbullismo: l’incontro alla Giovanni...

Il presidente Iannucci: "Onorato e orgoglioso per questo progetto" ISERNIA. Nell'ambito del progetto #tuttalascuolaconnessa, prevenzione del Bullismo e Cyberbullismo in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Statale...
spot_img
spot_img
spot_img