Indagini geologiche nelle scuole di Campobasso, il caso finisce in Parlamento

Sulle relazioni effettuate negli istituti di via Sant’Antonio dei Lazzari e via Crispi-via Berlinguer presentata un’interrogazione del Gruppo Misto ai ministri dei Lavori pubblici e dell’Ambiente


CAMPOBASSO. Scuole materne di via Sant’Antonio dei Lazzari e via Crispi-via Berlinguer, la situazione dei due istituti in un’interrogazione parlamentare, primo firmatario il deputato del gruppo Misto Samuele Segoni, ai ministri dei Lavori pubblici e dell’Ambiente.

Interrogazione che prende spunto dalla nota dell’Ordine dei geologi del Molise, “venuto a conoscenza di progettazioni esecutive di due scuole materne (site a Campobasso in Via S. Antonio dei Lazzari e Via Crispi/Via Berlinguer), che facevano riferimento ad un elaborato denominato ‘relazione geologica’ senza alcuna firma di geologi bensì dei soli progettisti, i quali si sono avvalsi, per di più, ad insaputa dei firmatari, di relazioni geologiche ‘fotocopiate’ relative alla vulnerabilità sismica di edifici limitrofi ai siti di prevista realizzazione.”

“Il progettista – continua l’interrogazione parlamentare – sostiene che le relazioni geologiche non fossero necessarie, in quanto egli conosceva già la geologia, sostenendo, finanche, che gli stessi studi geologici potevano essere evitati, in quanto le scuole, essendo ad un piano, sono da considerarsi di modesta rilevanza. Dopo ufficiali richieste di accesso agli atti, è seguita una diffida dell’Ordine dei geologi del Molise al Comune, in cui si chiede di sanare l’incresciosa situazione della carenza progettuale della relazione geologica con le dovute indagini geologiche per un edificio strategico quale è una scuola”.

Nessuna risposta ufficiale – prosegue Segoni – è pervenuta dal Comune che sembra invece aver intenzione di affidare la consulenza geologica con un incarico diretto (come prevede la legge), per poi invece manifestare che le stesse imprese esecutrici delle opere si erano proposte, per fornire al comune relazioni geologiche ed indagini geologiche in forma gratuita. Ma la legge vieta il subappalto della relazione geologica e dopo ben 4 mesi dalla diffida, il Comune risponde ostinandosi ancora a ribadire che la valutazione della necessità della relazione geologica era di esclusiva competenza del progettista e che le relazioni geologiche sono state fornite dalle imprese che hanno autonomamente scelto il geologo”.

Da qui l’appello ai ministri dei Lavori pubblici e dell’Ambiente, “se intendano adottare iniziative normative per implementare e rendere più stringente la disciplina concernente la documentazione sui profili geologici e di vulnerabilità sismica, necessaria per la realizzazione di edifici pubblici in modo da evitare il ripetersi di situazioni analoghe a quelle esposte in premessa”.