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Scuola di via Leopardi, si va verso il prolungamento dei doppi turni

Entro la data in precedenza indicata, il 15 gennaio, difficilmente sarà possibile effettuare il trasferimento degli studenti in un’altra struttura. Il Consiglio comunale di Campobasso ha approvato oggi pomeriggio un ordine del giorno finalizzato a preservare il presidio di Vazzieri. Studenti divisi tra la ‘Collodi’ di via Leopardi e i locali della Bibliomediateca di Via Alfieri


CAMPOBASSO. Scuole sicure, gli studenti della ‘Don Milani’ di via Leopardi resteranno a Vazzieri, ma si va verso il proseguimento dei doppi turni oltre la data del 15 gennaio, precedentemente indicata. E’ infatti evidente che l’amministrazione di Palazzo San Giorgio non potrà completare entro la metà del mese gli interventi per la sistemazione di strutture alternative e per il trasferimento degli studenti. Fino a nuova disposizione i bambini dovrebbero quindi restare alla ‘Petrone’ di via Alfieri, prime e quinte classi di mattina, seconde, terze e quarte nel pomeriggio.

Un tema, quello della sicurezza scolastica, al centro della seduta di oggi del Consiglio comunale, al quale hanno partecipato molti dei genitori degli studenti di via Leopardi. Dopo un ampio dibattito, nel pomeriggio è stato approvato a maggioranza l’ordine del giorno di iniziativa del presidente della commissione lavori pubblici Francesco Massarella, che ha proposto di mantenere il ‘presidio di quartiere’, spostando 12 classi della ‘Don Milani’ in un’ala ristrutturata della scuola di via Leopardi, quella dell’asilo Collodi, da adeguare per ospitare gli alunni delle elementari.  Gli altri studenti satanno invece trasferiti nei locali della Bibliomediateca della ‘Petrone’ e della scuola di musica di via Alfieri. Anche questi da adeguare, con tempi ancora da stabilire. 

Alternativa, questa, al trasferimento degli studenti in un’ala della scuola media ‘D’Ovidio’ di via Gorizia. A votare contro la proposta di Massarella il M5s e il consigliere di Democrazia popolare Francesco Pulone. La Coalizione civica aveva chiesto di pubblicare un bando pubblico, per cercare la disponibilità di una struttura privata. Il presidente del Consiglio d’istituto della ‘Don Milani’, Nicola Simonetti aveva  invece lanciato un appello al rettore dell’ateneo molisano, Gianmaria Palmieri, invitandolo a ospitare gli scolaretti nelle strutture dell’università. Ipotesi formulate mentre appare evidentemente che i disagi per studenti e genitori sono destinati ad andare avanti. Almeno per qualche altra settimana. Anche con la soluzione votata oggi a Palazzo San Giorgio.

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