Centri per l’impiego, emendamento di Petraroia al bilancio 2017

Nelle audizioni di oggi il consigliere ha chiesto di aggiungere all’articolato una disposizione finalizzata a risolvere il contenzioso in atto


CAMPOBASSO. Bilancio 2017, nel corso delle audizioni in programma questa mattina in Consiglio Regionale, dopo l’illustrazione della manovra finanziaria da parte del governatore Paolo di Laura Frattura, il consigliere Michele Petraroia ha chiesto di inserire nell’articolato una disposizione aggiuntiva, per risolvere il contenzioso nella gestione dei Centri per l’Impiego e delle Politiche attive del lavoro.

“Dopo il pronunciamento referendario del 4 dicembre – ha chiarito Petraroia – è stato risolto il problema che impediva di intervenire legislativamente su una materia che sarebbe tornata nella competenza dello Stato, in caso di affermazione del Sì al Referendum sulle modifiche costituzionali. Chiarito in modo inequivoco che l’articolo 117 della Costituzione conferma l’attribuzione delle competenze alle Regioni, il Molise può finalmente normare la questione con il superamento delle sub-convenzioni con le Province, e la gestione diretta delle attività. In tal modo si assegna all’Agenzia Molise Lavoro una competenza in linea con le effettive necessità di governo, individuando nel Dipartimento della Regione Molise e nel Servizio per l’Occupazione i riferimenti amministrativi in un settore strategico per le necessità regionali”.

“Con tali disposizioni – ha aggiunto il consigliere – si potrà risolvere la questione del personale precario dei Centri per l’Impiego di Campobasso e di Termoli, che dopo 13 anni di attività si sono ritrovati estromessi dall’espletamento delle proprie funzioni. La proposta di emendamento è stata accolta dal presidente della Giunta, che ha demandato al direttore del Dipartimento Mariarosaria Simonelli, e alla struttura tecnica regionale il compito di predisporlo ed inserirlo all’interno del collegato alla legge di bilancio”.

“Con 97mila molisani tra i 15 ed i 65 anni che non lavorano – ha concluso Petraria – la paralisi del collocamento pubblico, le scadenze dell’Accordo di Programma sull’area di crisi, i problemi della mobilità in deroga bloccata per 2mila lavoratori, i ritardi dei bandi europei e le omesse attività sul collocamento obbligatorio e sulle graduatorie protette, non è più procrastinabile una situazione caotica nei Centri per l’Impiego, presso l’Agenzia Molise Lavoro e nelle strutture dell’assessorato regionale al lavoro”.