HomeSenza categoriaMovimento nazionale per la sovranità, 5 molisani nell’esecutivo

Movimento nazionale per la sovranità, 5 molisani nell’esecutivo

Il nuovo progetto politico nato dalla fusione di La Destra di Francesco Storace e Azione nazionale di Gianni Alemanno, Giuseppe Scopelliti e Roberto Menia. Priorità per la regione: sanità, lavoro e infrastrutture


CAMPOBASSO. ‘Movimento nazionale per la sovranità’, 5 molisani nell’esecutivo del nuovo progetto politico, nato dalla fusione di La Destra di Francesco Storace e Azione nazionale di Gianni Alemanno, Giuseppe Scopelliti e Roberto Menia.

Nel congresso che si è appena svolto è stato approvato per acclamazione il nome e il simbolo della nuova formazione, il documento statutario e l’organigramma, così composto: Francesco Storace, presidente nazionale del Movimento; Gianni Alemanno, segretario nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranità; Roberto Menia, vicesegretario del Movimento Nazionale; Roberto Buonasorte, responsabile nazionale dell’Organizzazione; Giuseppe Scopelliti, coordinatore della direzione nazionale; Alessandro Urzì, responsabile del Dipartimento Nord; Gabriella Peluso, responsabile del Dipartimento Centro-Sud; Livio Proietti, presidente del Collegio di garanzia e i cui membri sono Marco Di Andrea, Carlo Testa, Vincenzo Elifani e Claudio Ferrazza; il senatore Domenico Nania e il deputato Paolo Agostinacchio Garanti del Movimento.

I rappresentanti del Molise nell’esecutivo nazionale sono invece Carlo Perrella, Paolo Di Zanna, Francesco Di Zazzo, Wanda Capra e Luigia Ialonardi.

“La nascita del Movimento Nazionale per la Sovranità – ha spiegato Perrella – rappresenta il punto di ripartenza per costruire finalmente una casa comune per la Destra, dove riconoscersi in quegli ideali che sono alla base della natura dello stesso Movimento: rispetto dell’identità e della sovranità nazionale e popolare dell’Italia, libertà, legalità, democrazia, giustizia, solidarietà sociale, coesione territoriale, tutela del valore della famiglia, sussidiarietà, partecipazione sociale e popolare. Un movimento – ha concluso – che si autodetermina dal basso e si radica nel territorio, non di protesta ma propositivo, che intende mettere all’ordine del giorno della sua agenda politica la risoluzione delle emergenze del Molise: sanità, lavoro e infrastrutture”.

Più letti

Il Museo Sannitico diventa Museo archeologico. Italia nostra scrive a Sangiuliano:...

L’appello dell’associazione al ministro della Cultura. Il cambio della denominazione è avvenuto con decreto CAMPOBASSO. Il Museo Sannitico di Campobasso cambia nome e diventa Museo...
spot_img
spot_img
spot_img