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Gam e Zuccherificio, il dramma dei lavoratori. Presidio davanti al Consiglio regionale

Il tema del rilancio della filiera avicola molisana e della riconversione dello stabilimento di Termoli all’ordine del giorno dell’assemblea di Palazzo D’Aimmo. Attesa per la nuova riunione in programma il 28 febbraio a Roma, nella quale Amadori dovrà presentare il nuovo progetto industriale


CAMPOBASSO. Rilancio della filiera avicola molisana e chiusura dello Zuccherificio di Termoli, lavoratori in presidio davanti ai cancelli del Consiglio regionale, riunito per discutere le tre mozioni all’ordine del giorno, di iniziativa di Michele Petraroia e del gruppo del centrodestra. Un dibattito condizionato dall’attesa del nuovo vertice, in programma il 28 febbraio a Roma, al Ministero dello Sviluppo economico, in cui Amadori, che ha rilevato la Gam, dovrà presentare il nuovo progetto industriale.

Davanti ai cancelli di Palazzo D’Aimmo, insieme ai lavoratori in presidio, i sindacati di categoria, che insistono affinché la Regione faccia pressione su Agricola vicentina a tutela degli lavoratori, per la riassunzione complessiva, anche se ‘spalmata’ nel tempo, di tutti gli ex dipendenti Gam.

Ancora più complessa la questione Zuccherificio, visto che non si è ancora fatta avanti un’impresa che si è candidata a acquistare lo stabilimento, per proseguire con la filiera dello zucchero o riconvertire l’attività. Ad essere andata in porto solo l’asta per la vendita dei beni della struttura, attraverso il sistema definito ‘spezzatino, mentre sale l’angoscia dei lavoratori, che non vedono prospettive e chiedono alla Regione di trovare per loro una ricollocazione, visto che l’incentivo all’esodo e all’autoimpiego convince ben poche persone.

Il dibattito sull’argomento, iniziato in tarda mattinata, è ripreso nel pomeriggio. Poche le presenze tra i banchi di Palazzo D’Aimmo, come stigmatizzato dal consigliere di minoranza ed ex governatore Michele Iorio, che ha annunciato la volontà di chiedere la verifica del numero legale. E che ha invitato il governo regionale a indirizzare parte dei fondi del ‘Patto per il Molise’, che il governatore Frattura ha firmato con l’ex premier Matteo Renzi, alle politiche attive del lavoro e al sostegno ai lavoratori che hanno perso l’impiego.

C.S.

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