HomeSenza categoria'No' alla centrale idroelettrica sul fiume Volturno: cittadini pronti alle barricate

‘No’ alla centrale idroelettrica sul fiume Volturno: cittadini pronti alle barricate

E’ polemica a Cerro per la possibile realizzazione dell’impianto. Izzi: “Nessun vantaggio per il territorio e la comunità”. A breve la questione sarà al vaglio del Consiglio comunale


CERRO AL VOLTURNO. Malumori a Cerro al Volturno per la possibile installazione di una centrale idroelettrica sul fiume Volturno. Alcuni cittadini si stanno mobilitando per ostacolare (eventualmente anche attraverso una raccolta di firme) la dell’impianto in agro di Cerro e Rocchetta.

“Si tratta di una domanda che fu presentata alla Regione dalla ditta Sea di Milano nel 2006 – spiega Domenico Izzi -. Nel 2012 si effettuò un sopralluogo a conclusione del quale sindaci di Cerro al Volturno e Rocchetta al Volturno si riservano di porre in essere ogni opportuna iniziativa atta ad evitare la realizzazione dell’intervento, poiché la realizzazione dell’opera priverebbe della risorsa idrica una parte del corso del fiume Volturno, con grave danno per la risorsa ittica e per l’ uso irriguo, specialmente nel periodo estivo. Ma in seguito, nell’ottobre 2016, la Regione Molise decise la concessione alla ditta Ditta SEA, con opera di presa in località ‘Petrara’ in agro di Cerro al Volturno, per realizzare un impianto della potenza nominale media di 368,94 Kw per la durata di anni trenta. Per ora la Regione ha concesso solo la ‘autorizzazione’ alla derivazione. Ancora non è stato firmato il contratto con la società SEA srl di Milano”.
In vista di un Consiglio comunale che dovrà esprimersi sulla vicenda, è stata trasmessa al sindaco e ai consiglieri la preoccupazione che nulla di positivo può derivare dalla realizzazione dell’opera. “Nessun vantaggio economico ne deriverà al Comune di Cerro al Volturno o ai singoli cittadini – afferma Izzi -. Nessun vantaggio occupazionale in quanto si prevede che la centralina funzionerà secondo le nuove tecnologie, sarà computerizzata e automatizzata senza persone addette.

Nessun vantaggio energetico in quanto si tratta di un impianto che darà una quantità minima di energia elettrica e – per quel che se ne sa – non ci sarà riduzione delle tariffe per il consumo di energia elettrica. Molto consistenti saranno invece i danni che la realizzazione del progetto arrecherebbe all’intera valle. La realizzazione della centrale lederebbe irreversibilmente tutte le peculiarità ambientali ed il micro-clima della zona di intervento. Occorre tenere conto delle caratteristiche idro-morfologiche del fiume Volturno tra il punto di prelievo e quello di restituzione delle acqua: questo tratto del Volturno è caratterizzato da una varietà del letto del fiume, con scivoli, piccoli bacini di calma, sponde naturali, letto sassoso e sabbioso, vegetazione selvaggia e versanti impervi che formano rifugi ideali per la fauna e danno luogo ad una eccezionale bio-diversità. La costruzione della centrale potrà incidere negativamente sull’ecosistema acquatico. Le associazioni ambientaliste esprimono preoccupazione per i previsti effetti negativi sul paesaggio e sulla fauna, per le varie specie animali che utilizzano il fiume per i loro spostamenti indisturbati. Invece la zona in questione andrebbe valorizzata sfruttando tutte le potenzialità turistico-ambientali”.

Più letti

Il tombolo alla conquista del mondo: dalla Slovenia a Isernia per...

Sonja Bogataj e Meta Gregorac vengono dalla Idrija Lace School, la più grande e antica del mondo: sono state accolte dalle 'pizzigliare' del centro...
spot_img
spot_img
spot_img