HomeSenza categoriaEmergenza migranti, Cotugno: “I Comuni non possono essere lasciati soli”

Emergenza migranti, Cotugno: “I Comuni non possono essere lasciati soli”

Il presidente del Consiglio regionale in audizione alla XIV commissione del Senato ha sottolineato lo sforzo che si sta compiendo per garantire l’accoglienza


CAMPOBASSO. “E’ un dovere l’accoglienza dei migranti, ma i Comuni non possono essere lasciati soli nella fase di realizzazione dei centri Sprar”. Così il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, in audizione alla XIV Commissione del Senato in qualità di coordinatore, insieme all’Abruzzo, dell’attuazione dell’Agenda europea sulla migrazione.

Rivolgendosi al presidente Chiti e ai membri della Commissione, Cotugno ha sottolineato lo sforzo che tutti i territori nazionali, compreso il Molise, stanno compiendo per garantire l’accoglienza dei migranti, ma anche la necessità di una dovuta concertazione per l’esecuzione della Direttiva europea.
“Lo Stato ha la funzione di controllo dei migranti, ma agli Enti Locali è rimesso l’arduo compito di fronteggiare direttamente le infinite criticità che il fenomeno migratorio comporta – ha esordito il presidente Cotugno in audizione -. Le Regioni non possono e non devono restare fuori dal percorso legislativo, ma devono avere voce in ambito Comunitario. Nonostante le Prefetture abbiano invitato tutti i comuni ad aderire al programma Sprar, non sempre il riscontro è stato positivo. Questo sia per ragioni di natura sociale, ma soprattutto per le sempre più esigue risorse che non permettono alle amministrazioni di garantire la sicurezza e l’ordine sociale. Secondo Cotugno, urge un confronto a vario livello Istituzionale “per raggiungere – ha affermato – l’obiettivo di un Europa sempre più a difesa dei diritti della popolazione migrante, ma anche vicina ai territori che sono in prima linea per l’attuazione delle direttive comunitarie”.

Nel suo intervento il presidente Cotugno ha sottolineato lo sforzo compiuto dall’Italia e anche da una piccola regione come il Molise, che, tra le altre cose, ha posto l’attenzione a livello europeo su un fenomeno sociale di estrema delicatezza: le condizioni dei minori non accompagnati. Alla guida dello specifico gruppo di lavoro della Conferenza delle Assemblee Legislative delle Regioni Europee, Cotugno, con la preziosissima collaborazione del Procuratore Di Ruzza e dell’Università del Molise, ha presentato un progetto di accoglienza dei minori, approvato da diverse regioni europee, che rappresenta un modello per i vari territori dell’Unione Europea, in accordo con gli Enti Locali che hanno già dato la propria disponibilità. Relazione particolarmente apprezzata dal Presidente Chiti che, informando dell’inizio della discussione in Senato proprio della problematica dei minori, ha assicurato che tale progetto verrà preso in dovuta considerazione da parte dell’aula. “Occorre una direttiva comunitaria che imponga agli Stati membri una condotta uniforme sull’accoglienza dei minori – ha concluso Cotugno in audizione -. Il progetto, presentato dal Molise e approvato dalle regioni europee, prevede finalmente percorsi formativi, protocolli definiti e apposite verifiche che porranno fine alla fase dell’emergenza per dare spazio al percorso integrativo nell’esclusivo interesse del minore”.

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