La mozione di Giovancarmine Mancini verrà discussa nel corso della prossima riunione dell’assise, giovedì 23 marzo. Al sindaco d’Apollonio la richiesta di attivarsi per ottenere dalla Regione lo sblocco del cantiere e l’ultimazione dei lavori
ISERNIA. E’ uno dei gioielli architettonici di Isernia ma, ormai da troppo tempo, aspetta di veder completati i lavori di restauro. A riaccendere i riflettori su Palazzo Jadopi è il consigliere comunale Giovancarmine Mancini, che ha messo nero su bianco una mozione che approderà in aula a Palazzo San Francesco, nel corso della prossima seduta fissata per il 23 marzo.
Con la sua istanza, l’esponente di Alleanza per il futuro impegna il sindaco Giacomo d’Apollonio ad attivarsi per chiedere, con ogni mezzo, lo sblocco del cantiere e l’ultimazione dei lavori da parte della Regione. “La Regione Molise – ricorda Mancini nella mozione – ha acquistato l’immobile da anni per allocarvi i propri uffici, attualmente in affitto e quindi a carico dei contribuenti molisani”.
Il consigliere evidenzia poi il fatto che, pur avendo attivato gli interventi, il cantiere è fermo da anni e ormai versa in uno stato di abbandono, incuria e degrado. “Qualora lo stato di abbandono continuasse a persistere – afferma Mancini – non solo il suo degrado verrebbe accelerato ma, con l’esorabile passare del tempo, gli interventi di recupero dell’edificio diverrebbero sempre più difficili e costosi”. Per questo Mancini invita alla mobilitazione, affinché si faccia il possibile per far tornare lo stabile al suo antico splendore. E chiede un intervento immediato e concreto nei confronti della Regione.
