Isernia, d’Apollonio: “Palazzo Jadopi sede dell’Accademia delle Belle Arti”

La proposta è stata formulata ieri dal sindaco in Consiglio comunale, dove è passata all’unanimità la mozione di Giovancarmine Mancini per chiedere alla Regione il restauro completo dell’antico edificio nobiliare


ISERNIA. Massimo impegno per ottenere la ripresa e il completamento dei lavori di restauro a Palazzo Jadopi, per destinarlo a sede universitaria o all’accademia delle Belle Arti. E’ passata all’unanimità, ieri in Consiglio comunale, la mozione del consigliere di Alleanza per il Futuro Giovancarmine Mancini per far tornare al suo antico splendore il palazzo nobiliare del centro storico di Isernia.

Tutti d’accordo dunque sul fatto che uno dei ‘gioielli’ della città non può e non deve essere abbandonato al degrado. Ma che, al contrario, venga ristrutturato e utilizzato. Un’idea è arrivata dal sindaco Giacomo d’Apollonio, che ha proposto di fare di Palazzo Jadopi sede dell’Accademia delle Belle Arti, anche alla luce del fatto che Isernia vanta la presenza di un istituto d’arte che ha una sua storia e una sua tradizione. In tal modo, per il primo cittadino, piazza Carducci e piazza Celestino V potrebbero essere trasformate in luoghi di ritrovo per artisti.

manciniUn’idea che è piaciuta al promotore della mozione Mancini, il cui obiettivo è quello di riportare gli studenti nel centro storico di Isernia, ospitando l’università nell’antico palazzo o anche l’Accademia delle Belle Arti. Del resto si tratta di una proposta che  egli stesso aveva avanzato in passato. Ora però bisogna impegnarsi per la riapertura del cantiere, ottenendone lo sblocco da parte della Regione. Mancini ha suggerito anche il da farsi. “Nell’ambito del Patto per il Molise – ha spiegato – esiste una linea di intervento destinata al recupero di castelli e palazzi nobiliari per un valore di cinque milioni. Si chiede che per Palazzo Jadopi siano destinati tali (o parte) delle risorse, comunque sufficienti all’integrale ristrutturazione dell’antico edificio”.