Entro il 31 marzo doveva essere raggiunto un accordo per ridurre il prezzo delle corse e degli abbonamenti, con risarcimenti per chi ha pagato più del dovuto
CAMPOBASSO. Treni troppo costosi, entro il 31 marzo le cose dovevano cambiare per i pendolari. E’ quello che evidenziano le Associazioni dei consumatori, ricordando l’esito degli incontri avuti con la Commissione Infrastrutture, Mobilità e territorio del Coordinamento delle Regioni il 22 febbraio e con Trenitalia il 28 febbraio.
Incontri che prevedevano un accordo da raggiungere entro fine mese con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e con l’impresa ferroviaria, per il superamento dell’attuale meccanismo di calcolo delle tariffe sovraregionali, un algoritmo che fa spendere fino al 33% in più del dovuto ad abbonati e viaggiatori. Oltre all’individuazione di un sistema di risarcimenti per gli abbonati che dal 2008 in poi hanno pagato importi tariffari maggiorati rispetto a quanto dovuto.
Le associazioni dei Consumatori chiedono alle Regioni e a Trenitalia di rispettare gli impegni presi, per rendere operativo un metodo di calcolo equo e proporzionale dei biglietti sovraregionali e degli abbonamenti ai chilometri percorsi.
“La data del 31 marzo è arrivata – dichiarano le associazioni – e, con essa, la necessità che il lungo tempo concesso all’impresa ferroviaria e alle Regioni, per superare un sistema tariffario distorsivo che arriva a far pagare anche oltre 300 euro all’anno più del dovuto agli abbonati che utilizzano i treni sovraregionali, sia finito”.
Lanciato intanto un appello a pendolari e viaggiatori, a conservare tutti i titoli di viaggio sovraregionali a tutela dei loro diritti.