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Bilancio, documenti ‘inaccessibili’: Formichelli e Onorato chiedono il rinvio del Consiglio

Isernia/ Le esponenti di minoranza al Comune sottolineano di non essere state messe in condizione di agire col minimo margine di manovra possibile, poiché gli atti sono stati resi disponibili nell’ultimo giorno utile per poterli emendare. L’attacco al sindaco: “Il municipio non è una caserma”


ISERNIA. Poco tempo a disposizione per studiare gli atti relativi al bilancio di previsione del Comune di Isernia e proporre i propri emendamenti. Per questo le esponenti di minoranza Rita Formichelli e Fabia Onorato ‘bacchettano’ il sindaco d’Apollonio e chiedono il rinvio della seduta del Consiglio fissata per martedì (11 aprile). Duro l’attacco al primo cttadino per il fatto che si è potuto avere accesso ai documenti solo nell’ultimo giorno utile per emendare.fabiaonorato

“Stiamo assistendo alla negazione del confronto democratico e quanto sta avvenendo a Isernia preoccupa e non poco – tuonano Formichelli e Onorato -. Limitare, anzi desertificare il dibattito sul documento cardine di un’amministrazione locale, come il bilancio di previsione triennale, vuol dire governare l’ente e la città con una deriva autoritaria inammissibile. Non vorremmo che il sindaco Giacomo D’Apollonio abbia scambiato il suo ufficio a Palazzo San Francesco per quello di generale di Brigata nella Guardia di Finanza, dove comunque, siamo convinti, c’erano delle linee gerarchiche a cui rendere conto.

Il municipio non è una caserma e i documenti di bilancio devono aprirsi al dibattito tra maggioranza e opposizione. Stigmatizziamo in maniera forte la folle scelta politica che porta all’aumento di imposte e tributi locali a Isernia e il tentativo artatamente posto in essere di evitare che dall’opposizione si ingaggino battaglia per la tutela delle famiglie e del tessuto socio-economico pentro, ormai allo stremo, attraverso un metodo insopportabile di compressione delle prerogative di chi è consigliere comunale”.

Contestati i termini, ma anche, appunto, la tempistica relativa all’accesso agli atti. “Non siamo stati messi in condizione di agire col minimo margine di manovra possibile, poiché gli atti sono stati resi accessibili nell’ultimo giorno utile per poterli emendare e ciò significa una palese violazione del nostro mandato di amministratori eletti dal popolo di Isernia, anche nell’azione di controllo di quanto compiuto dall’amministrazione D’Apollonio – ribadiscono -.
Non siamo disposti a delegare in modo indefesso il destino finanziario, economico e sociale della comunità per le scelte compiute dall’esecutivo, senza avere la chance di proporre suggerimenti utili a migliorare il prospetto di Bilancio. Ci vuole rispetto per le istituzioni, per coloro che ci hanno eletto e per la cittadinanza tutta”.

Formichelli e Onorato annunciano la possibilità di inviare una nota in Prefettura per un richiamo formale e chiedono il rinvio della seduta. “Non vogliamo andare allo scontro a viso aperto a tutti i costi – sottolineano infine -, tuttavia non arretreremo di un millimetro rispetto a questa posizione, che ci vede denunciare pubblicamente atteggiamenti e provvedimenti che ledono la democrazia a Isernia”.

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