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Regionali, fermento nel centrodestra: Di Sandro tende la mano a Patriciello

Dopo i diktat di Michele Iorio, il portavoce di Fratelli d’Italia/Alleanza Nazionale si dice pronto a perdonare gli errori del passato, per una coalizione “inclusiva e non ad escludendum”


ISERNIA. Su una possibile ‘reunion’ del centrodestra in vista delle prossime Regionali, tutti i partiti e movimenti di quell’area politica si dicono possibilisti e pronti. Tuttavia, lungi dall’essere concordi su nomi e metodi. Almeno, dalle prime impressioni. Se è pur vero che alla convention di qualche settimana fa, convocata da Maurizio Tiberio di ‘Idea’, hanno partecipato in tanti, all’autocandidatura dell’ex governatore quale sfidante in pectore di Paolo Frattura, in molti sembrano aver ‘storto il naso’, anche in maniera malcelata. La forza con cui sarebbero state invocate le Primarie inficierebbe di per sé la leadership di Iorio; inoltre, giungono dichiarazioni politiche che sembrano confermare i sospetti.

Con una nota Filoteo Di Sandro, portavoce del coordinamento regionale di Fratelli d’Italia e Alleanza Nazionale, rilancia l’appello per “una coalizione di centrodestra ampia al punto tale da essere maggioranza tra la gente e nelle istituzioni”. Una maggioranza che “sappia perdonare gli errori del passato e possa ripartire da quelli”. Dunque, Di Sandro sarebbe pronto a riaccogliere l’eurodeputato Aldo Patriciello, andando praticamente nella direzione opposta a quella indicata dall’ex governatore.

“Dopo anni di mala gestione del governo di centrosinistra alla Regione – afferma Di Sandro – il centrodestra deve ritrovare la capacità e la maturità politica di offrire ai molisani la possibilità di invertire la rotta. Il punto, allora, non è il ‘chi’ ma il ‘come’, e noi riteniamo che discutere di programmi invece che di persone, e di una politica che sia inclusiva e non ad escludendum, possa contribuire a ridare questa speranza. Per quanto riguarda Fratelli d’Italia e AN – prosegue – posso fin da ora ribadire che il partito è pronto a dialogare con chiunque si manifesti realmente alternativo alla sinistra, auspicando la costituzione di una coalizione che sia più ampia possibile”. E qui il messaggio, poco sibillino: “Una coalizione che prescinda dai cognomi e dalle posizioni politiche del recente passato. Penso ai tanti rappresentanti del centrodestra – conclude – che cinque anni fa scelsero di stare dall’altra parte e oggi si dicono pentiti. Oggi abbiamo la necessità di imparare dagli errori passati e credo che aprire il programma elettorale al contributo di tutti quanti pongano al primo e unico posto l’interesse del Molise sia una necessità”. In sostanza, Di Sandro e i ‘suoi’ sono pronti a tutto. Per vincere e tornare a governare. 

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