HomeSenza categoriaPd, Maria Teresa D’Achille invitata permanente in assemblea nazionale

Pd, Maria Teresa D’Achille invitata permanente in assemblea nazionale

L’ex vicesindaco di Isernia si dice onorata del riconoscimento e rilancia i concetti chiave del discorso di Matteo Renzi all’atto dell’elezione a segretario dem: lavoro, casa e mamma


ISERNIA. Avendo solo sfiorato l’elezione in assemblea nazionale, Maria Teresa D’Achille, già componente della Federazione Provinciale del Partito Democratico d’Isernia, è stata a pieno titolo inserita tra i membri di suddetta assemblea in qualità di ‘invitata permanente’ per tutto il quadriennio 2017 – 2021. Invito del quale la stessa D’Achille dice di essere onorata, mostrando la propria gratitudine al neosegretario nazionale con un comunicato che ne enfatizza parole e azione ai fini del rilancio del partito.   “Con Matteo Renzi, proclamato segretario, il Partito democratico – si legge nella nota con cui l’ex vicesindaco di Isernia riporta il discorso dell’ex premier – si rimette in gioco con un’esperienza di popolo che non ha paura di ripartire e di ricominciare mettendo al centro le persone. Durante l’intervento di Renzi all’Assemblea Nazionale sono state messe in luce tre parole, come pietre miliari sulla via della ripartenza dem. La prima tra tutte: ‘Lavoro’, parola che caratterizza il Pd. Dirlo significa marcare una differenza rispetto a quelli che hanno raccontato che il futuro è di assistenzialismo e sussidi. Una differenza enorme. Perché da una parte c’è chi considera l’Art.1 della Costituzione fondamentale, perché il lavoro è soprattutto dignità. Il futuro del lavoro deve caratterizzare la nostra azione. Smontare tutti gli ostacoli, dalla burocrazia al rilancio degli investimenti. C’è un problema fiscale: abbassare le tasse non è di destra, se si inizia a farle pagare a chi non le ha mai pagate. A seguire: ‘Casa’, – prosegue la nota – il luogo dove vivi, ma anche i musei. Io mi vergognerei dei tagli alla cultura, non del bonus cultura. Casa è anche ‘legittima difesa’. Infine, l’ultima è ‘Mamma’ – dice Renzi, prima di arrivare alle conclusioni – Abbiamo portato le mamme a occuparsi di politica. Ora la politica si occupi di loro. E’ la questione politica del nostro tempo, che nel 2017 la maternità possa essere considerata un ostacolo è assurdo”.

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