L’annuncio nel corso della visita che l’esponente del Governo Gentiloni ha tenuto prima alla scuola ‘Montini’, poi all’istituto ‘Pertini’
CAMPOBASSO. Via libera all’assunzione nella scuola di 52mila nuovi insegnanti. Lo ha annunciato la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, oggi a Campobasso, ospite prima della scuola primaria ‘Montini’, poi dell’Istituto ‘Pertini’, per partecipare all’iniziativa ‘Diversi ma uguali, una scuola che include’. Infine la tappa all’Alberghiero di Vinchiaturo, per il pranzo preparato dagli studenti dell’Istituto.
Le assunzioni scatteranno grazie “al punto di incontro che è stato trovato tra il ministero dell’Istruzione e quello dell’Economia e finanze”, ha chiarito Fedeli. “Il punto di intesa – ha evidenziato la Ministra – rappresenta anche un valore su come si sta al Governo. C’erano organici scoperti, era importante mettere un punto a questo problema: non ha vinto nessuno, ma è stato solo un risultato utile per la scuola italiana. Ai 15.100 posti – ha precisato – si sommano quelli del turnover, e quella parte di organici scoperti: in totale 52mila insegnanti stabilizzati. In tre anni abbiamo invertito la rotta e vogliamo eliminare oltre al precariato anche il blocco dei rinnovi contrattuali, che perdura da 8 anni, cosa che non c’è in nessun Paese d’Europa”.
“Nella scuola italiana – ha quindi rimarcato in proposito – c’è qualità didattica e formativa. Negli ultimi tre anni abbiamo scelto di investire, non solo economicamente, ma anche nella formazione qualitativa dei docenti. Chi opera nella scuola opera per il Paese e, quindi, gli va riconosciuta questa funzione, a partire dall’istituto contrattuale”.
L’arrivo a Campobasso intorno alle 9,30, con la rappresentante del Governo Gentiloni accolta dal dirigente dell’Usr Molise Anna Paola Sabatini, dal dirigente dell’istituto Agata Antonelli e il direttore del Conservatorio Perosi Lelio Tulio. Presenti il prefetto di Campobasso Maria Guia Federico, il governatore Paolo di Laura Frattura, il sindaco di Campobasso Antonio Battista e il senatore Roberto Ruta. Festanti erano i bambini, che l’hanno aspettata davanti all’ingresso della scuola, addobbato con tanti palloncini nelle tinte del tricolore. L’ingresso a scuola con le note dell’Inno di Mameli, eseguito dagli studenti dell’Orchestra della ‘Montini’, la visita alle aule, ai laboratori. Giudizio più che positivo, ha poi confermato.
Oggi Valeria Fedeli avrebbe dovuto partecipare al Consiglio dei Ministri, ma ha scelto di venire a Campobasso, rispettando l’impegno preso. “Sono contenta di essere qui – ha chiarito – perché significa andare a toccare con mano quanta qualità didattica e formativa c’è nelle scuole italiane. Purtroppo spesso non si racconta la scuola che fa scuola, che include e che qualifica”. E che investe sulla sicurezza scolastica, altra tema caldo del momento, che le è stato sollecitato dal sindaco Battista. “So di toccare qui un tasto dolente – ha dichiarato la Ministra – ma in tre anni abbiamo investito tantissimo in innovazione e sicurezza, riaprendo anche l’Osservatorio che era chiuso da vent’anni, che ci consente di capire subito quali sono le priorità e dove indirizzare i finanziamenti”.
E dal valore della formazione e della sicurezza alla lotta contro le violenze sui minori. Nel corso della visita all’Itas ‘Pertini’ è stato presentato un protocollo d’intesa sottoscritto da Regione Molise, Ufficio scolastico regionale e Tribunale per i Minorenni di Campobasso, per rendere più facile riconoscere a scuola i segnali di abuso sui minori. “Vogliamo formare i docenti a capire i segnali di abuso, farli emergere – ha chiarito il direttore dell’Usr Molise Anna Paola Sabatini. E’ poi importante far capire ai ragazzi che nessuno li giudicherà”. Anzi, saranno avviati percorsi interistituzionali per la tutela delle vittime.
“Ammirazione e orgoglio, i sentimenti che accompagnano l’abbraccio di gratitudine agli studenti del Molise e al personale scolastico – il commento postato su Facebook, al termine della visita del ministro, dal governatore Frattura – Alla ministra Fedeli abbiamo mostrato la bellezza del Molise e del domani, perché è a scuola che costruiamo il futuro. Inclusione, integrazione e innovazione: la scuola molisana in tutta la sua qualità, tutto il suo calore, tutta la sua umanità”.
