La dura nota del neonato movimento, guidato dall’ex assessore alla Provincia di Isernia Antonio Tedeschi, che auspica maggiore rappresentanza per il territorio pentro
ISERNIA. Il neonato movimento ‘Creare Futuro’, che ha tra i suoi fondatori l’ex assessore provinciale di Isernia Antonio Tedeschi, è già sul piede di guerra. A difesa del territorio pentro, chiede a gran voce la modifica della legge elettorale, pena “manifestazioni eclatanti atte a bloccare le prossime lezioni regionali”.
Parole forti, messe ‘nero su bianco’ in una nota stampa dai toni perentori.
“Dopo il forte riscontro di pubblico all’assemblea costituente dello scorso 6 maggio, – si legge – il movimento è ancora più motivato nel portare avanti i progetti esposti con determinazione. Ad oggi, il direttivo ha deciso di soffermarsi su un punto in particolare: uno dei più importanti per la provincia d’Isernia, ovvero il sistema elettivo del Consiglio regionale del Molise. La provincia d’Isernia – ecco l’analisi – verte in uno stato di grave difficoltà. È stata ‘messa nell’angolo’, essendo rappresentata, a livello regionale, da appena due consiglieri. L’attuale legge va contro i dettami costituzionali ed è ‘immorale’ perchè non dà voce al territorio in maniera giusta e proporzionale. Creare Futuro si propone di restituire a questa provincia la dignità che merita. Ma, con appena due rappresentanti in Consiglio regionale, una massiccia crisi multisettoriale, la perdita di più di 1.500 posti di lavoro, la chiusura di diverse aziende e danni sensibili ai servizi sanitari, è impossibile. Dobbiamo avere, com’è giusto che sia, almeno 6/7 rappresentanti all’interno del Consiglio, in modo tale da poter riequilibrare e normalizzare questo scompenso numerico. Siamo decisi a chiedere una nuova legge elettorale – prosegue il movimento – Con ogni mezzo puntiamo a batterci attivamente per una rappresentanza matematicamente giusta.
Con questa nota ci appelliamo sia alla maggioranza che all’opposizione. Qualora chi di dovere continuerà a ignorare la nostra voce, – chiosa la nota – saremo costretti, putroppo, ad intraprendere iniziative eclatanti per bloccare le prossime elezioni regionali”. Un avvertimento.
