HomeSenza categoriaInquinamento piana di Venafro: al via analisi a tappeto

Inquinamento piana di Venafro: al via analisi a tappeto

La decisione scaturita da un vertice, sollecitato dal presidente del consiglio regionale Cotugno, presso il tribunale di Isernia cui hanno partecipato anche prefettura e procura


ISERNIA. Via libera al campionamento di aria, acqua e terra nella piana di Venafro. Questo l’esito di un incontro tenutosi stamani al palazzo di giustizia pentro, su spinta del presidente del consiglio regionale Vincenzo Cotugno, con la partecipazione del presidente del tribunale Enzo Di Giacomo, del procuratore Paolo Albano, del prefetto Fernando Guida e dell’assessore regionale all’ambiente Vittorino Facciolla. Un vertice delicato, atto ad analizzare l’allarme ambientale denunciato dalle popolazioni residenti, con gravi conseguenze sulla salute pubblica.

Un appello alla chiarezza sullo scottante tema è stato lanciato proprio da Cotugno che, nell’evidenziare le criticità della zona venafrana con particolare concentrazione di traffico veicolare e impianti produttivi, ha preannunciato la presentazione, in occasione del prossimo consiglio regionale, di un “libro bianco” per la difesa della salute delle popolazioni che vivono nella piana. “Negli ultimi anni – ha affermato nel corso dell’incontro – abbiamo registrato un aumento drammatico dei decessi per neoplasie, tumori e leucemie, così come l’incremento del 30% di aborti spontanei. Abbiamo il dovere di fare chiarezza su queste vicende drammatiche e di trovarne le cause. C’è un solo modo, a mio avviso, per tranquillizzare la popolazione: occorrono controlli più elaborati, che ci consentano di accertare il reale impatto sull’ambiente dei tanti agenti inquinanti che intossicano l’aria che respiriamo. Come più volte richiesto dalle Mamme per la Salute, – ha aggiunto Cotugno – va integrato il PRIAMO  con il controllo continuo dei PM 2.5, PM 10, e PM < 0.1. Vanno ascoltate le indicazioni dell’Isde, i medici per l’ambiente, che chiedono il monitoraggio del Blackcarbon, la particella più sottile della combustione, pericolosa perché capace di arrivare fino al nucleo delle nostre cellule. Cosi come va accolta la disponibilità sia dell’Arpa regionale che dell’Isde di dare vita a campagne di monitoraggio con esperti universitari nazionali ed internazionali, al fine di implementare gli attuali studi sulla qualità dell’aria. Ma soprattutto, vanno condotte indagini serie e approfondite sulle cause di questo inquinamento”. Parole condivise da tutti i partecipanti al vertice che hanno promesso, ciascuno per le proprie competenze, di dare un contributo per la risoluzione del problema. In chiusura del meeting, su proposta del Presidente del Tribunale Enzo Di Giacomo, è stato quindi deciso che la Regione Molise entro i prossimi dieci giorni, chiederà formalmente ed ufficialmente al Prefetto di Isernia, conferendogli apposita delega ed ogni necessaria copertura finanziaria, di procedere, attraverso organi e laboratori esterni e indipendenti designati dal Prefetto stesso, ad un celere campionamento di analisi sull’intero territorio della Piana di Venafro con prelievi diffusi sul terreno, sull’aria e con quant’altro necessario, al fine di verificare se i dati raccolti siano o meno conformi alla vigente legislazione.

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