Controlli ambientali a Venafro, la Colacem chiede un incontro col prefetto e con la Regione

L’azienda intende chiarire la propria posizione rispetto ad alcune notizie circolate sugli organi di informazione: “Lo stabilimento è costantemente monitorato”


SESTO CAMPANO. Sulla questione dei controlli ambientali nella Piana di Venafro interviene anche l’azienda Colacem di Sesto Campano che chiede un incontro al Prefetto di Isernia e alle istituzioni regionali “per ripristinare la normale dialettica sul rapporto industria-ambiente”. Da una nota a firma del direttore dello stabilimento, ing. Massimo Giaccari, si evince come il cementificio si sia sentito leso nell’immagine da alcune dichiarazioni rese agli organi di stampa. Ed ecco la necessità di chiarire la propria posizione.

“Colacem – si legge nel comunicato – è aperta al dialogo con tutte le persone. Pubblica annualmente un Rapporto di Sostenibilità attraverso il quale ognuno può accedere a dati e informazioni dell’azienda per valutarne le performance economiche, ambientali e sociali. Lo stabilimento di Sesto Campano è costantemente monitorato, da sempre opera rigorosamente secondo le leggi vigenti e in conformità alle prescrizioni AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale); azioni concrete e numeri ufficiali lo testimoniano. Lo stabilimento è sempre aperto a chiunque desideri visitarlo e rappresenta un concentrato di tecnologia gestita da un’organizzazione seria e professionale. La Colacem di Sesto Campano è parte integrante della comunità, lo sono le centinaia di persone che direttamente o indirettamente vi lavorano e che contribuiscono allo sviluppo del territorio. Coloro che mettono in dubbio questa evidente realtà, senza alcun ragionevole motivo, – prosegue la nota – non colpiscono solo Colacem ingiustamente ma le stesse Istituzioni e negano il ruolo centrale dell’industria come motore del progresso economico, sociale e culturale del Paese. I ‘contestatori di professione’ si rifiutano di partecipare a un sano dialogo, volendo solo produrre confusione, falsità e mistificazioni. Respingono pregiudizialmente il valore di quanto scienza, imprese, istituzioni pubbliche e intere comunità fanno per ottenere un rapporto equilibrato tra attività umane, ambiente e salute. Uno sforzo che vede Colacem da sempre protagonista, perché investe costantemente nelle migliori tecnologie, collabora attivamente con ricercatori e università su progetti innovativi, s’impegna nella formazione del proprio personale.  Per tali motivi, – conclude il comunicato – le affermazioni calunniose risultano ancor più inaccettabili e impongono a Colacem di riservarsi la facoltà di intraprendere azioni legali a tutela della propria immagine”.