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Adesione all’Egam, slitta la riunione del Consiglio comunale di Campobasso

La seduta è stata aggiornata a lunedì. Intanto il sindaco Battista annuncia di non voler essere il presidente del Comitato d’Ambito e afferma: “Niente allarmismi, non ci sarà il commissariamento”. Intanto Molise Acque invita a consumi razionali in questo periodo


CAMPOBASSO. Non si raggiunge il numero legale e niente Consiglio comunale a Campobasso. Tra gli argomenti l’adesione all’Egam, l’Ente di gestione dell’acqua molisana. L’assise di Palazzo San Giorgio ha ricevuto la diffida ad aderire dalla Regione, pena il commissariamento. Lunedì, comunque, dovrebbe essere il giorno decisivo per il sì dell’aula. Oggi, oltre alla minoranza, non hanno risposto all’appello sei consiglieri di maggioranza, dai cui banchi, però, in testa il sindaco Battista, hanno tenuto a precisare che alcuni degli assenti erano fuori per ferie, altri per motivi familiari o personali. “Niente allarmismi” hanno detto. In sostanza (poi si vedrà in concreto in aula), la coalizione di Battista veleggia verso il sì, con la precisazione che l’acqua resti un bene pubblico. Durante, che aveva manifestato contrarietà al soggetto di gestione, ha ribadito la sua posizione di principio chiedendo però clausole di garanzia anche sui costi in un discorso di adesione. Insomma, un sì con riserva nella maggioranza, dove convivono più anime, specie nel Pd. Battista ha rimarcato, comunque, che lui non è intenzionato a diventare presidente nel Comitato d’ambito.

Dall’opposizione il Movimento 5 Stelle si asterrà, posizione nota, anche in virtù della bocciatura di quanto avanzato due mesi fa, non solo su concetto che l’acqua è bene pubblico su cui non si fanno profitti, specie di privati, ma anche sulle tariffe.

La Coalizione Civica e Di Bartolomeo contrari. I numeri però dicono, almeno dalle dichiarazioni dei consiglieri, che l’adesione ci sarà. Lunedì si vedrà, comunque.
Intanto Molise Acque, con un documento firmato dal dirigente Carlo Tatti e dal Commissario straordinario Massimo Pillarella, ha invitato formalmente i comuni a razionalizzare il consumo di acqua e ad avere, specie in questo periodo molto caldo e in assenza di piogge, dei comportamenti virtuosi. Invasi, falde e pozzi, ha precisato, potrebbero infatti andare in sofferenza. I tecnici monitorano la situazione “ma – si legge nella nota – si invita a usare l’acqua solo per alimentazione, servizi igienici e altri impieghi domestici”. La richiesta ai comuni è di controllare utilizzi impropri sul territorio ed eventualmente a emettere ordinanze, coma già qualcuno ha fatto.

Molise Acque ha infine reso noto che garantisce la reperibilità del personale unicamente nel fine settimana e nel periodo festivo e sta predisponendo un regolamento con piano tariffario per addebitare ad ogni utente eventuali chiamate per interventi effettuati dal personale dell’Azienda non imputabile a disservizi della stessa.

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