Dalle procedure di gara alla Regione, all’Asrem e in diversi enti pubblici
CAMPOBASSO. Imprese molisane escluse dalla procedura di gara per il servizio di pulizia presso i locali del Consiglio regionale. E’ quello che evidenzia il consigliere regionale Michele Petraroia, che pone dubbi sulla procedura seguita, attivata attraverso la piattaforma Mepa.
“Alcune tra le più significative imprese di pulizia del Molise – ha evidenziato Petraroia – che operano con decine di addetti, fatturato in ordine, contributi versati e applicazione dei contratti, che non hanno mai cambiato denominazione e ragione sociale, chiedono di conoscere le motivazioni che hanno indotto il Consiglio Regionale ad attivare una procedura di gara per la pulizia degli uffici, senza coinvolgerle, invitarle a partecipare o eventualmente estrometterle, con ragioni plausibili dovute all’offerta e ad altri parametri oggettivi”.
Imprese, aggiunge il consigliere, che ora chiedono un chiarimento della Giunta Regionale, dell’Asrem e dei diversi enti sub-regionali, istituti, consorzi, aziende speciali e agenzie, sulla loro esclusione dalle gare nelle strutture regionali e nei principali Comuni, Università, Inps, Inail, Provveditorato agli Studi e altri uffici statali. I chiarimenti forniti dal commissario di Molise Acque sulla stessa questione non sono stati intanto ritenuti esaustivi dalle aziende, che si sono viste messe da parte, a vantaggio di aziende extra-regionali.
“E’ singolare constatare – ha concluso Petraroia – che alcune imprese molisane del settore si aggiudicano appalti e vincono gare in uffici statali, regionali e comunali di altri territori. Una dimostrazione della propria efficienza operativa e della loro capacità concorrenziale, messa a dura prova in Molise dove o per via del sistema Consip o per altre e non meglio conosciute motivazioni, continuano a rimanere escluse dalla gran parte dei lavori messi a gara”.
