HomeSenza categoriaCaso Esattorie, i titolari della società: “Nessun buco al Comune di Viterbo’

Caso Esattorie, i titolari della società: “Nessun buco al Comune di Viterbo’

Sandra e Carlo Marcucci, attraverso una nota stampa, chiariscono la loro posizione in merito alla vicenda giudiziaria che li vede coinvolti


ISERNIA. Dopo la notizia dei rinvii a giudizio per peculato, in ordine alla riscossione dei tributi per il Comune di Viterbo, i titolari della società Esattorie di Isernia forniscono le loro precisazioni attraverso una nota stampa e negano l’esistenza di un ‘buco’ nelle casse municipali riconducibile alla loro attività.

“Riteniamo necessario chiarire la nostra posizione nei confronti del Comune di Viterbo e, più in generale, in relazione alla situazione di Esattorie – scrivono Sandra e Carlo Marcucci – Intanto la responsabilità contabile nei confronti del Comune di Viterbo è riferita esclusivamente all’amministrazione della nostra Società; nessuna indagine ha, difatti, accertato apprensioni personali di denari. Siamo fiduciosi, inoltre, che riusciremo a dimostrare nelle sedi opportune le nostre ragioni, non ultimo il cronico ritardo nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione che è tra le cause che ci hanno portato nel 2013, dopo aver tentato per anni il recupero dei crediti, a riconoscere l’impossibilità di contrastare tale ritardo. Parliamo, ad esempio, di una delle cause contro il Comune di Bojano, iniziata nel 2004 e che solo ad aprile di quest’anno, dopo ben 13 anni di dure opposizioni da parte dell’ente, ha visto Esattorie beneficiaria di circa 250mila euro per i lavori svolti fino al 2002.

Cause vinte da Esattorie, come nel caso del Comune di Sessano del Molise, Roccasicura, Acquaviva Collecroce, Consorzio di Bonifica Larinese (ma ve ne sono altre), dopo anni di giudizio e spese sostenute senza che alla Società sia mai stato riconosciuto il danno che i ritardi hanno inevitabilmente causato.

Alcune cause avviate prima della chiusura sono ancora in corso, altre ancora sono state intraprese dagli Organi della Procedura Concordataria, come quelle, tra tutte, proprio contro il Comune di Viterbo per la richiesta di riconoscimento di oltre 5 milioni di euro a favore di Esattorie. Certo, le cause si possono vincere o perdere, ma parlare di ‘buco’ di 4 milioni in presenza di un pagamento di 3 milioni già ricevuto dal Comune e in presenza di una causa che gli amministratori attuali di Esattorie sotto il controllo del Tribunale sostengono, è volutamente fuorviante e tendente, forse, a giustificare decisioni quantomeno discutibili.

Certo è che qualora rinvenissimo notizie false e diffamatorie nei nostri confronti, – concludono – non esiteremo a denunciarle alle autorità preposte, come è stato già fatto in questi giorni per le dichiarazioni rese in sede giudiziale”.

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