Isernia, gestione degli impianti sportivi: stop ai furbetti, ecco le nuove regole

Elisabetta Lancellotta
Elisabetta Lancellotta

Il Consiglio comunale ha approvato le modifiche al regolamento di esternalizzazione delle strutture come da proposta della I commissione. Più tutele per i lavoratori delle società affidatarie delle strutture e regole ferree per i canoni di concessione


ISERNIA.  Giro di vite per le società sportive che gestiscono o gestiranno gli impianti comunali. L’assise civica, lo scorso 9 agosto, ha infatti apportato delle modifiche al regolamento comunale di esternalizzazione degli impianti sportivi, adottato nel 2013 dal commissario prefettizio Vincenza Filippi. Norme più stringenti, dunque, che imporranno alle società il rispetto della tutela dei lavoratori, ad esempio, pena la revoca, con effetto immediato, della concessione delle strutture.

Nello specifico, come spiegato in Consiglio comunale dalla presidente della I commissione Cultura e servizi alla persona, Elisabetta Lancellotta, il regolamento è stato esaminato “al fine di un’attualizzazione agli indirizzi programmatici dell’amministrazione comunale”, con conseguente modifica di sei articoli. Emendamenti pienamente condivisi dall’assessore allo Sport, Antonella Matticoli. In particolare, circa la procedura di affidamento in gestione, è stata eliminata la necessità di presentazione, da parte del privato che avesse fatto domanda, di un congruo piano di ammortamento per l’estinzione, garantito da fideiussioni bancarie o assicurative o altre forme idonee ed equivalenti. Si è invece preferito prevedere, a carico del gestore, “idonea garanzia, da prestarsi nelle forme ammesse dalla legge, a tutela del patrimonio comunale affidato in gestione e dell’effettività del pagamento del canone di concessione”.

Importante poi la modifica inerente alla durata dell’affidamento. Condizione obbligatoria per ottenere il rinnovo, ha spiegato Lancellotta, sarà l’onere della prova di aver introdotto “significative e consistenti migliorie nei cinque anni di prima gestione”. Tale precisazione, a parere della commissione, si ritiene necessaria “al fine di tutelare la posizione di quei soggetti che nel frattempo abbiano presentato all’amministrazione comunale progetti di valorizzazione delle strutture e non inerenti alla mera gestione degli impianti”.

Particolarmente interessante la modifica dell’articolo 10 sulla tutela dei lavoratori. Il gestore che non vorrà vedersi revocare la concessione con effetto immediato, dovrà impegnarsi, annualmente, “a trasmettere all’amministrazione comunale idonea documentazione da cui risulti l’effettiva regolarità dei pagamenti dei compensi dovuti ai lavoratori dipendenti”.

Regole più rigide anche all’articolo 11, un autentico emendamento anti-furbetti: “In caso di mancato versamento del canone di concessione verrà dichiarata la decadenza immediata del concessionario”. Pagare per gestire, dunque, senza fare scherzi.

L’amministrazione, infine, ha concluso la consigliera di ‘Insieme per il Molise’ avrà il diritto di richiedere il risarcimento di ogni e qualsivoglia danno che si sia prodotto all’impianto per effetto di un uso per finalità diverse da quelle proprie dello stesso, tanto verso il gestore quanto il subconcessionario”.

Il nuovo regolamento è stato approvato con 20 voti favorevoli su 21 consiglieri presenti (unico no, quello di Mino Bottiglieri del Movimento cinque stelle).