Strade molisane trasferite all’Anas, Cotugno: “Più attenzione alla provincia di Isernia”

Solo uno degli 8 tratti riclassificati nell’area pentra. In una lettera al governatore Paolo di Laura Frattura e all’assessore ai lavori pubblici Pierpaolo Nagni la richiesta di una revisione dell’accordo


CAMPOBASSO. Più attenzione alle strade della provincia di Isernia. E’ quello che chiede il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, in una lettera indirizzata al governatore Paolo di Laura Frattura, e all’assessore regionale ai Lavori pubblici, Pierpaolo Nagni.

Lettera in cui Cotugno sottolinea l’importanza del passaggio di competenza di alcuni tratti stradali molisani all’Anas, che consentirà di avviare interventi immediati di consolidamento e miglioramento delle arterie interessate, in totale otto, di cui solo una in provincia di Isernia.

“Apprendo con grande compiacimento – ha dichiarato Cotugno – la notizia dell’imminente riclassificazione di alcune importanti arterie stradali del Molise. Sono convinto che il passaggio di competenze all’Anas di oltre 145 chilometri di tratti viari attualmente in capo alle amministrazioni provinciali di Campobasso ed Isernia, rappresenti un’occasione preziosa per l’intera regione”.

“Un più approfondito esame delle operazioni in corso – ha però aggiunto – restituisce, tuttavia, un quadro a mio giudizio che merita forse una riflessione e auspicabili integrazioni. Ho ricevuto molteplici segnalazioni e diverse sollecitazioni che hanno rilevato come, a fronte degli 8 tratti stradali oggetto della disposizione in Provincia di Campobasso, corrisponda un solo tratto stradale in Provincia di Isernia”.

“Un tratto importante anche in virtù del raccordo col vicino Abruzzo – rimarca il presidente del Consiglio – ma vi sono altre strade della provincia di Isernia che meritano attenzione in quanto essenziali ad una mobilità più sicura, indispensabile per lo sviluppo economico e turistico delle aree dell’Alto Molise”.

Da qui la richiesta di un ampliamento dei chilometri da riclassificare per dare più attenzione alla provincia di Isernia, “nella certezza – conclude Cotugno – che sono valori di noi tutti, l’orgoglio, la dignità ed il futuro dell’intera nostra regione”.