Strade provinciali fantasma, l’affondo dei Cinque Stelle: 30 anni di annunci inutili

antonio federico

I consiglieri regionali Federico e Manzo annunciano un’interrogazione sullo stato della Fresilia e della Castellelce


CAMPOBASSO-ISERNIA. Due strade incompiute, colabrodo, dopo 30 anni. Sono la Fresilia in provincia di Isernia e la Castellelce in provincia di Campobasso, specchio fedele – a detta dei consiglieri regionali Antonio Federico e Patrizia Manzo – dello stato della viabilità provinciale in Molise.

“Della Castellelce – dichiarano in una nota i consiglieri pentastellati – si parla addirittura dagli anni Ottanta. Essa dovrebbe collegare i paesi di Acquaviva Collecroce, Palata, San Felice Del Molise e Tavenna connettendo Bifernina e Trignina: le due principali arterie che attraversano verticalmente il Molise e portano al versante adriatico. La stessa importanza strategica ce l’ha la strada provinciale Fresilia, più a sud, fondamentale per l’area tra Frosolone, Sant’Elena Sannita, Civitanova del Sannio fino ad Agnone e decisiva per mettere in comunicazione l’area del Beneventano, l’area industriale Campobasso-Bojano e l’Abruzzo, oltre che per unire l’altissimo Molise con Campobasso”.

Castellelce e Fresilia, dichiarano Federico e Manzo, “sono due opere fantasma, due eterne incompiute il cui completamento, tuttavia, viene ciclicamente annunciato dalle istituzioni. Nel marzo 2016, ad esempio, la Regione Molise assicura il finanziamento di 2 milioni di euro per completare la Castellelce (intervento previsto nel Comune di San Felice del Molise) e la Provincia di Campobasso (bontà sua) concede il via libera. I sindaci delle aree interessate gongolano e chiedono l’appalto dei lavori entro il 30 giugno 2016. Dopo oltre 13 mesi, però, non si sa più nulla né dei soldi né dell’appalto. I 2 milioni di euro per la Castellelce sono previsti nella relazione tecnica del II Atto integrativo all’Accordo di programma quadro ‘Viabilità’ a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007/2013 del 16 novembre 2015, firmato a Roma dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, dall’Agenzia per la coesione territoriale e dalla Regione Molise. Per la Castellelce, in verità, sono programmati anche altri 400 mila euro per lo studio geologico del I lotto–Santa Giusta (nei comuni di Palata, Tavenna, San Felice del Molise, Acquaviva Collecroce)”.

“Nella stessa relazione – continuano i grillini – sono previsti anche gli interventi per la Fresilia martoriata dalle frane: 600 mila euro per la sistemazione del movimento franoso e il ripristino della viabilità tra i comuni di Frosolone e Casalciprano; altri 500 mila per la sistemazione del movimento franoso a protezione della galleria ‘Pesco Farese’ tra i comuni di Frosolone e Casalciprano; 900 mila euro per la sistemazione delle frane adiacenti allo svincolo di Casalciprano e per la messa in sicurezza di tratti alterni ancora tra i comuni di Frosolone e Casalciprano. Anche per la Fresilia, infine, sono previsti altri 400 mila euro per lo studio geologico del tratto di completamento in direzione Sprondasino”.

Ricapitolando: grazie alle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, la Regione Molise programma sulla Fresilia 2 milioni e 400 mila euro e sulla Castellelce altri 2 milioni e 400 mila euro. “A distanza di anni – si chiedono i consiglieri regionali – quanti di questi soldi promessi sono stati erogati? Quali lavori sono stati portati a termine e quando finirà l’intero ciclo di interventi? Una cosa è certa: le due strade sono ancora incompiute e versano in condizioni pessime. La Castellelce, tra l’altro, è minacciata dall’omonimo fiume che sta ‘mangiando’ la sede stradale nonostante l’arteria sia trafficata da centinaia di persone ogni giorno”.

Di qui la presentazione di un’interrogazione per capire lo stato dei lavori sulle due Provinciali. Nello specifico il MoVimento 5 Stelle Molise chiede di conoscere quali sono i tempi previsti per l’ultimazione delle opere, qual è lo stato di progettazione raggiunto e quali sono stati finora i costi esatti sostenuti per la progettazione delle due opere.