Necessario l’ammodernamento del sistema informatico del Cpi. Il movimento ha presentato un’interrogazione in proposito ma lamenta la mancata risposta
CAMPOBASSO. Sistema informatico vetusto alla base di continui disservizi al Centro per l’impiego. Una situazione denunciata dal MoVimento 5 Stelle che, lo scorso 11 agosto, ha presentato in merito un’interrogazione al governatore Frattura. I quesiti sarebbero, però, rimasti senza risposte. Pertanto, il portavoce del movimento ha deciso di tornare sull’argomento per sollecitare l’operatività della Regione.
“È assurdo dover parlare di una Regione che, addirittura in modo pratico, sembra frenare i molisani in cerca di lavoro – esordisce Antonio Federico in ina nota – Diverse segnalazioni confermano i disagi al Centro per l’impiego. Il problema sarebbe il mancato aggiornamento delle banche dati rispetto ai criteri dettati dalla nuova legge in tema, la 150 del 2015. Il Centro per l’impiego non avrebbe adeguato i dati di tutti i cittadini iscritti come invece dettavano le nuove linee guida risalenti addirittura al novembre 2016. In pratica, – prosegue Federico – si starebbe utilizzando la nuova norma solo per gli utenti che si recano di persona al Centro per l’impiego e così molti cittadini si ritroverebbero con un’anzianità azzerata, che parte solo dal mese di agosto. In questo modo, quindi, verrebbero riconosciuti stati di disoccupazione a persone che non ne hanno titolo e verrebbero negati a chi il titolo ce l’ha. C’è da dire che a marzo 2016 il Centro per l’impiego aveva chiesto fondi alla Regione Molise proprio per l’ammodernamento del sistema informatico, ma visti i continui disservizi, oltre tre settimane fa il MoVimento 5 Stelle Molise ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per chiedere al governatore Frattura se i fondi richiesti sono stati erogati e se i software sono funzionanti. Il presidente è rimasto in silenzio – conclude – forse perché, alla luce dei disagi e delle proteste, la risposta sembra chiara“. L’attenzione sul caso resta alta.