HomeSenza categoriaPiscina comunale, bando da rifare: il Comune ci riprova

Piscina comunale, bando da rifare: il Comune ci riprova

L’idea del sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio: ritoccare alcuni aspetti economici in modo da rendere la gestione dell’impianto più appetibile. La decisione definitiva all’inizio della prossima settimana


di Pasquale Bartolomeo

ISERNIA. Avanti tutta col bando. Giacomo d’Apollonio, sindaco di Isernia, non demorde dopo la battuta d’arresto registrata sulla piscina comunale. Ieri la scadenza dei termini per presentare la domanda di partecipazione al project financing di gestione dell’impianto sportivo, con il bando che è andato deserto. L’oggetto dell’appalto prevedeva l’esecuzione di lavori di ristrutturazione, miglioramento sismico, adeguamento igienico-funzionale nonché la gestione della struttura di proprietà municipale, allo scopo di favorire la pratica sportiva in città, il tutto per la cifra di 1 milione 194.759,84 euro. Ma nessuno si è fatto avanti, tra lo sconcerto generale della cittadinanza, da anni costretta a recarsi a Venafro per il nuoto, e della stessa politica locale, che aveva fortemente scommesso sull’avviso pubblico.

Sul punto, il primo cittadino annuncia che si procederà entro pochi giorni, con ogni probabilità, a un ‘restyling’ del bando, in modo da renderlo più appetibile. Proprio ieri mattina, 14 settembre, si è tenuta una riunione per fare il punto della situazione tra d’Apollonio, l’assessore allo Sport Antonella Matticoli, il Responsabile unico del procedimento, l’ingegnere comunale Antonio Ricchiuti, il tecnico esterno nominato in suo supporto, ingegner Roberto Melfi, e gli altri tecnici incaricati da Palazzo San Francesco di redigere gli studi di fattibilità sull’impianto. A seguito della quale la strada sembra segnata: non si torna indietro, il bando sarà ritoccato ma non stravolto, nonostante le aspettative deluse.

giacomo dapollonio sindaco foto ok“Avevamo registrato l’interesse da parte di più di qualcuno – ha commentato il sindaco – e ritenevamo che l’offerta del Comune fosse già appetibile così, ma poi nulla si è concretizzato. Con l’avviso pubblicato, tuttavia, ritengo sia stato fatto un lavoro importante da parte dei tecnici. Non è stata una perdita di tempo, visto che ora disponiamo di una serie di conoscenze, sulla piscina, che prima non avevamo. Certo, se nessuno ha risposto, è evidente che ne è stata fatta una questione di convenienza economica, cosa comprensibile da parte di qualsiasi imprenditore. Pertanto, credo che si possa prendere in considerazione la revisione dei tempi di concessione, perché magari in venti anni l’imprenditore non ci rientra. Come anche si potrebbe pensare di ridurre ulteriormente il canone annuo da pagare al Comune: avevamo previsto 6mila euro, cifra già molto bassa, ma potremmo scendere ancora. Non escludiamo nemmeno di rivedere l’impatto dei costi di ingresso, valutando cioè una dilazione dei pagamenti delle parcelle dei professionisti incaricati dall’ente. Presto – ha aggiunto d’Apollonio – terremo anche una riunione interna a livello contabile, per capire i margini economici entro i quali muoverci. La legge, col bando andato deserto, ci consente come alternativa anche di indire una procedura negoziata. Ma, data la consistenza degli importi, dovremmo rivolgerci a una quindicina di ditte. Pertanto, anche per evitare ulteriori lungaggini, credo che interverremo per migliorare quanto fatto finora. Il nuovo bando, sempre ai sensi di legge, dovrà essere pubblicato per almeno 35 giorni. All’inizio della prossima settimana prenderemo una decisione definitiva, ma l’orientamento è quello di riprovarci”.

All’obiezione se non fosse stato meglio investire su un nuovo impianto, adatto anche al nuoto agonistico, il sindaco non ha esitato: “Rispetto alle sollecitazioni ricevute, sarebbe stata una scelta di nicchia – ha concluso d’Apollonio – i cittadini ci hanno chiesto, in tantissimi, di rimettere in funzione la piscina come era prima, ovviamente adeguandola. Pertanto, la scelta politica da noi compiuta, quella del bando per la gestione tramite project financing, sarà presto confermata, sono certo”.

 

 

Più letti

Venafro, tutto pronto per la Passione Vivente

Presentata da Fondazione Mario Lepore e Parco Regionale dell’Olivo, si terrà sabato 30 e domenica 31 marzo VENAFRO. La Passione di Gesù a Venafro si...
spot_img
spot_img
spot_img