Viabilità, la proposta alternativa del Pcl per utilizzare i fondi del Lotto Zero

Di nuovo sotto accusa il progetto per il completamento dell’ultimo tratto della Isernia-Castel Di Sangro. Di Clemente: “Si impieghino le risorse per opere di cui c’è davvero bisogno”


ISERNIA. Finisce di nuovo sotto accusa il progetto per il completamento della superstrada Isernia-Castel di Sangro. Del Lotto Zero si è parlato nei giorni scorsi a margine dell’incontro a Pettoranello con il viceministro Nencini, scatenando di nuovo le polemiche da parte di chi, da sempre, si oppone alla realizzazione del progetto considerandolo “inutile e dannoso”. Tra questi c’è il Partito comunista dei lavoratori. E, proprio il coordinatore del Pcl Tiziano Di Clemente, propone un’alternativa per l’impiego dei fondi.

“Recupero all’erario dei 5,5 milioni destinati alla sola progettazione, riconversione dei 170 milioni Cipe per il Fcs (se davvero ci sono) – afferma – per un piano straordinario per la vera occupazione locale, a partire dall’edilizia per opere di cui c’è veramente bisogno: messa in sicurezza del territorio locale a partire dalle frane, bonifiche ambientali e fluviali, messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati, abbattimento delle barriere architettoniche, manutenzione e rinforzo dell’attuale rete stradale, tanto per citare alcuni esempi. Il Lotto Zero – ribadisce – non solo è inutile, ma soprattutto è dannoso al folle spreco erariale, si aggiungono le interferenze con le sorgenti San Martino, la cementificazione selvaggia, il consumo enorme del verde, distruzione dell’agricoltura e il deterioramento del paesaggio”.

Infine per il Pcl è invece “emblematico che durante l’incontro con il viceministro non si sia parlato degli ex cantonieri della Provincia di Isernia rimasti senza lavoro”.