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Election day il 4 marzo: il Molise alle urne per Politiche e Regionali

E’ questa l’ipotesi più accreditata, in un range temporale che arriva fino al 18 marzo. Una settimana dopo la scadenza naturale della legislatura, fissata al 25 febbraio. In caso di conferma della data le liste dovranno essere presentate sabato 3 febbraio, con le Camere che saranno invece sciolte entro la prima metà di gennaio


CAMPOBASSO. Alle urne il 4 marzo, nell’Election day di fine inverno. Questa, secondo i ‘rumors’, la data più accreditata per la tornata elettorale che metterà insieme elezioni Politiche e Regionali. Con deputati e senatori che saranno rieletti insieme a governatori e consiglieri regionali di Molise, Lazio e Lombardia. Le tre regioni chiamate alle urne, una settimana dopo la scadenza naturale della legislatura, fissata al 24/25 febbraio, date in cui nel 2013 si andò a votare.

Quella del 4 marzo è la prima data utile del range temporale che va dal 4 al 18 marzo, ma è quella che ad oggi è vista come l’ipotesi più verosimile. Gradita al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, al leader del Pd Matteo Renzi e a buona parte delle forze politiche di opposizione, fatta eccezione per Forza Italia, che vorrebbe prima una nuova legge elettorale, meglio sul modello tedesco. Ma l’ipotesi di un rinvio delle elezioni ad aprile al momento è considerato alquanto improbabile.

Alle urne dunque tra cinque mesi. Con la necessità di rispettare tutte le scadenze previste. A partire dallo scioglimento delle Camere, entro la prima metà di gennaio.

In caso di Election day il 4 marzo le liste dovranno essere presentate sabato 3 febbraio. Sia quelle per le Politiche che per le Regionali. Tempi stretti, dunque, e campagna elettorale che subisce ora un’improvvisa accelerazione. Per la scelta dei candidati governatori e degli aspiranti consiglieri che li sosterranno nelle liste a loro collegate. Con centrosinistra e centrodestra che si presenteranno divisi, salvo improbabili accordi dell’ultima ora. E M5s che, come da prassi, sostenuto dal vento dei sondaggi, oggi alquanto favorevoli. Rilevazioni ancora parziali, condotte a cinque mesi dalle elezioni. Quando tutto, e gli analisti politici lo sanno, può ancora cambiare. La caccia agli indecisi è già partita.

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