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Scuole sicure: selezionati dal Miur i progetti per ricostruire il polo di via Crispi

Ai migliori classificati premi da 25mila, 10mila e 5mila euro. Per la ricostruzione dell’edificio il Comune di Campobasso ha ottenuto oltre 3 milioni di euro. La soddisfazione dell’assessore Maio


CAMPOBASSO. Scuole sicure, la commissione ministeriale del Miur ha selezionato tre progetti per la scuola innovativa di via Crispi. Progetti che rientrano nell’ambito della partecipazione del Comune di Campobasso al bando #scuoleinnovative, per il quale il Miur aveva già determinato l’importo di 3 milioni e 162mila euro, per la realizzazione del plesso scolastico ‘N. Scarano’.

Campobasso rientra infatti tra le 51 aree individuate da ciascuna Regione, sulla base della procedura avviata con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Al primo posto, la classifica è ancora provvisoria, il gruppo di tecnici professionisti guidato da Dario Cagnucci (progettista capogruppo). Subito dopo si è piazzato il progetto firmato da Lucia Secondo. Terzo classificato Valentino D’Agostino. I tecnici che hanno elaborato i tre progetti saranno premiati dal Miur rispettivamente con 25mila, 10mila e 5mila euro.

Per la scuola di via Crispi solo l’idea progettuale dell’architetto Cagnucci sarà presa a riferimento, per la futura realizzazione della progettazione esecutiva dell’edificio. Il 22 novembre, così come annunciato dal Miur, verrà inaugurata a Roma la mostra ufficiale dei progetti.

“Si tratta di una svolta importante e decisiva – queste le parole dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Campobasso Pietro Maio – per l’architettura scolastica della città di Campobasso, che va nella direzione di realizzare scuole che sappiano conciliare le nuove tecniche architettoniche con quelle della pedagogia, su migliori metodi di apprendimento e di sperimentazione”.

“Questi progetti che hanno vinto la selezione – ha aggiunto – permetteranno di indirizzare la realizzazione di strutture all’avanguardia dotate di spazi didattici innovativi, ad alta prestazione energetica, e con aree verdi fruibili. Scuole che agevolano l’apprendimento e che si aprono all’esterno. E’ opportuno precisare – ha concluso Maio – che l’Inail acquisterà le aree oggetto degli interventi e realizzerà le scuole, mentre il Miur pagherà i canoni di locazione per 30 anni con fondi messi a disposizione dalla legge Buona Scuola del governo Renzi”.

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