Sanità, firma degli Accordi di confine: il pressing del PD sulle istituzioni regionali

Domani a Castiglion Messer Marino l’incontro promosso dalle federazioni dem di Isernia e Chieti per ‘mettere in rete’ Abruzzo e Molise non solo per i servizi sanitari ma anche per la viabilità. “L’obiettivo è una vera programmazione di Area Vasta”


ISERNIA. Federazione pentra del Pd e federazione di Chieti unite per promuovere la firma degli Accordi di Confine per la sanità ed altri programmi di rilancio territoriale. Ed ecco che domani, a Castiglion Messer Marino, si terrà un primo incontro operativo con l’obiettivo di sensibilizzare in primis sul tema le istituzioni regionali di Abruzzo e Molise. L’idea è di mettere in rete amministratori, associazioni e cittadini per creare gruppi di pressione sulle giunte regionali affinché si porti, a breve, attorno al tavolo di confronto i Presidenti D’Alfonso e Frattura. “Esiste già una bozza di lavoro preparata – affermano i garanti del Partito Democratico di Isernia – che riguarda il ruolo dell’Ospedale di Area Particolarmente Disagiata di Agnone, la messa in Rete dei Servizi Ospedalieri e Territoriali, le Reti tempodipendenti, la gestione degli anziani cronici a domicilio, le Rsa, e la specialistica ambulatoriale, che sarà discussa come base di partenza. Inoltre, – proseguono – si vuole aprire un serio dialogo per le infrastrutture viarie dell’Area, che contemplano azioni comuni di pressione sulle Regioni per la ristatalizzazione della ex SS86, il collegamento a scorrimento veloce con la fondovalle Sangro all’altezza di Colledimezzo, il completamento della trasversale Sangro/Trigno con la risistemazione e il completamento dell’asse Verino/Fresilia via Sprondasino, oltre che la problematica generale della revisione dei trasporti dell’Area e il miglioramento di quelli con la zona industriale della Val Di Sangro e con le sedi di presidio sanitario dell’Area. Lo scopo – concludono gli esponenti dem – è avviare, in linea con la strategia delle Aree Interne, una vera programmazione territoriale partendo dalla base, per il riscatto dei territori attraverso azioni concrete e mirate, che facciano recuperare lo spirito, oggi purtroppo perso per visioni localistiche e ristrette, di una vera programmazione di Area Vasta tra i territori periferici di confine di Abruzzo e Molise”.