HomeSenza categoriaPrevidenza, verso la modifica della riforma Fornero. Boccardo: “Auspichiamo altri cambiamenti”

Previdenza, verso la modifica della riforma Fornero. Boccardo: “Auspichiamo altri cambiamenti”

Riguardo l’aumento delle categorie di lavoratori per cui non ci sarà l’innalzamento dell’età pensionabile e la proroga dell’Ape social


CAMPOBASSO. Previdenza, la segretaria della Uil Molise Tecla Boccardo esprime soddisfazione della ripresa del dialogo, tra Governo e sindacati, per modificare, già nella Legge di stabilità per il 2018, alcune della norme della riforma Fornero.

“Il percorso è avviato, ma qualcosa è già acquisito – ha dichiarato Boccardo – la previsione di alcune categorie di lavoratori per cui non ci sarà l’innalzamento dell’età pensionabile (quindici a cui se ne sono aggiunte altre quattro che sono qualificate come ‘attività gravose’ che non possono essere svolte quando l’età avanza); la modifica delle modalità di misurazione delle variazioni dell’aspettativa di vita, perché in Italia l’età di accesso alla pensione è superiore di quasi 3 anni alla media europea, nonostante che per l’aspettativa di vita siamo al 5° posto per gli uomini, 83 anni e 11 mesi, ed al 3° posto per le donne, 87 anni e 2 mesi (tant’è che il periodo di godimento della pensione ė inferiore alla media europea)”.

“Ma anche l’equiparazione tra pubblico e privato per la tassazione incentivante relativa alla previdenza complementare – ha aggiunto la sindacalista – l’istituzione di due commissioni tecnico-scientifiche, con la presenza delle parti sociali, per l’individuazione di ulteriori attività gravose e per la separazione della previdenza dall’assistenza; la possibilità di riutilizzare sempre a fini previdenziali le risorse risparmiate nell’ambito di questo stesso capitolo; e, infine, l’innalzamento della soglia del Fondo di Integrazione salariale.”

Risultati importanti, ma insufficienti, per la Uil, che ritiene necessari interventi per le future pensioni dei giovani, i più soggetti a lavori discontinui, e per la valorizzazione del lavoro di cura, svolto soprattutto dalle donne; la proroga dell’Ape sociale al 2019, oltre all’ampliamento delle categorie interessate per il 2018; l’estensione del blocco del meccanismo dell’aspettativa di vita anche ai requisiti per la pensione di anzianità; ulteriori interventi a sostegno della previdenza complementare.

“E poi noi vogliamo qualcosa di preciso anche per coloro che sono già in pensione: un meccanismo di aumento nel tempo dell’importo delle pensioni, che tenga anche conto dei consumi degli anziani, diversi rispetto alla generalità dei cittadini. Vogliamo anche che le pensioni recuperino i non pochi soldi persi negli anni scorsi, quando gli aumenti automatici di inizio d’anno sono stati sospesi.”

Da qui l’attesa per il prossimo incontro con il Governo, previsto per il 18 novembre, per valutare la possibilità di sottoscrivere un accordo complessivo.

“In caso contrario – aggiunge la segretaria della Uil – proseguiremo nelle nostre iniziative, insieme a Cgil e Cisl, sia a livello istituzionale, nel confronto con le forze parlamentari, sia a livello di mobilitazioni territoriali e nazionali, a sostegno delle rivendicazioni sindacali unitarie. Una trattativa che seguiamo con il fiato sospeso anche in Molise”.

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