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Castello Pandone, Cotugno: “Due finanziamenti per la ripresa dei lavori”

Novità in arrivo per il completamento delle opere all’antico maniero di Venafro. Il presidente del Consiglio regionale scrive una lettera al sindaco Sorbo  


VENAFRO. Si va verso la risoluzione positiva dell’annosa questione inerente ai lavori al Castello Pandone di Venafro. Questa la novità comunicata dal presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno al sindaco Antonio Sorbo, che più volte ha lamentato l’assenza di copertura finanziaria per completare gli interventi. Sarebbero due i finanziamenti regionali prossimi ad essere sbloccati, funzionali alla ripresa dei lavori.

“La Giunta regionale, con la delibera n. 365 del 06.10.2017, – ha scritto Cotugno in una missiva indirizzata al primo cittadino venafrano – ha riattivato l’intervento relativo alla ‘Valorizzazione del percorso paesaggistico culturale e ginnico fra il centro storico di Venafro (Castello Pandone) e le antiche mura di Santa Maria Oliveto’, non meno importante degli ulteriori tre interventi sbloccati per la città di Venafro, inerenti la biblioteca del ‘Pilla’, i lavori per l’ex ‘Palazzo Armieri’ e la riqualificazione di Piazza Cimorelli. È evidente che, a seguito di tale auspicato intervento, si potrà procedere alla cantierabilità dell’opera, essendo finalmente garantita la copertura finanziaria più volte invocata dallo stesso comune di Venafro. A questo va aggiunta la Sanatoria che il Comune sta provvedendo ad ultimare per il recupero del precedente finanziamento regionale che ammontava a 500 mila euro. Si tratta di due interventi economici – ha sottolineato il presidente Cotugno – che potranno finalmente restituire dignità e decoro ad un sito storico-artistico-culturale di prestigio e fama nazionale, com’è l’area del Castello Pandone. Con queste due misure finanziarie si potrà ‘riportare’ il Castello Pandone ad essere un veicolo d’eccezione per il turismo del territorio ricadente nell’area del venafrano. A questo va aggiunto – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale – che è arrivato il momento di coprire una ‘vergogna’ che dura da oltre un decennio: l’inaccessibilità della strada sita nella parte alta del Castello, che oltre a versare in condizioni indecorose, rappresenta un disagio gravissimo per gli abitanti della zona del ‘Colle’. Credo sia doveroso restituire la viabilità di sempre. Un progetto di valorizzazione non può e non deve precludere diritti che erano già ampiamente in godimento dei cittadini. E sono certo di avere, anche su questo punto, – ha concluso – la massima condivisione da parte dell’amministrazione comunale, nell’interesse supremo della città di Venafro”.

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