HomeSenza categoriaIsernia: disavanzo ridotto di 800mila euro, recupero evasione zero

Isernia: disavanzo ridotto di 800mila euro, recupero evasione zero

Il Consiglio comunale approva il consuntivo 2017. Fantozzi chiede lumi sui crediti di dubbia esigibilità, Onorato e Bottiglieri pungono l’amministrazione


ISERNIA. Passa in Consiglio comunale il rendiconto di gestione 2017. E diminuisce il disavanzo: dagli 8 milioni 516mila euro del 2016, si passa a 7 milioni 709mila euro.

Una riduzione del deficit spiegata nel dettaglio dal consigliere delegato al bilancio, Giampiero Mancini, il quale ha esordito ringraziando la struttura municipale per il lavoro svolto.
A conti fatti, il Comune chiuderebbe con un avanzo di amministrazione di competenza di ben 1 milione 390mila euro, in quanto l’ente registrerebbe riscossioni per 20 milioni 250mila euro, al fronte di pagamenti per 19milioni 700mila euro, con un avanzo al 31 dicembre 2017 di oltre 21 milioni e un fondo cassa di 15 milioni 94mila euro. Numeri positivi, dunque.

Mancini su consuntivo 2Tuttavia, resta il segno negativo – stando a quanto spiegato dal consigliere Mancini – a causa dell’esistenza di somme vincolate, in base alle normative esistenti. Si tratta di ‘voci’ quali: anticipazione di liquidità dalla Cassa depositi e prestiti, trasferimenti da Pubblica amministrazione, proventi del Codice della strada, per la somma complessiva di 9 milioni 599mila euro. Cifra cui aggiungere l’avanzo accantonato di 18 milioni 216mila euro circa, composto da crediti di dubbia esigibilità, dalle indennità di fine mandato, dal fondo rischi soccombenza per spese legali e dall’accantonamento passività potenziali. Inoltre, vi è l’avanzo di amministrazione destinato agli investimenti pari a 1 milione 108mila euro.
Ed ecco che, tirando le somme, i vincoli ammontano a circa 28 milioni 924 mila euro. E il disavanzo si attesta, come su anticipato, sui 7 milioni 709 mila euro.
Un risultato comunque positivo rispetto al passato. E anche in confronto al risultato atteso che era di 8 milioni 193mila euro circa.

L’auspicio è quello di riuscire così a ridurre il disavanzo complessivo “in un arco temporale minore rispetto ai 30 anni previsti dal piano straordinario”.

Mancini ha evidenziato, poi, come i revisori dei conti abbiano certificato che il recupero dell’evasione sia pari allo 0%, esortando il Comune ad attivarsi “affinché non si prescrivano crediti con conseguente danno erariale”. Il consigliere delegato ha così spiegato che l’amministrazione, in proposito, ha inteso procedere all’esternalizzazione della gestione del servizio di riscossione tributi e che conta di “raccogliere i frutti” di tale provvedimento entro la fine di queste annualità”.

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