Pesanti le sanzioni scattate a seguito delle proteste dei tesserati e degli spettatori al termine dell’incontro casalingo contro il Maglie
ISERNIA. Una vera e propria stangata! Ha avuto la mano pesante l’avvocato Massimo Pettinelli, giudice sportivo della Federazione Italiana Pallavolo, con l’Europea 92 nelle decisioni prese dopo le proteste di tesserati e spettatori al termine dell’incontro perso per 3-1 dalle isernine sabato scorso in casa contro il Maglie e valido per la ventunesima giornata della serie B/1 femminile.
Come si legge nel comunicato diffuso dalla Fipav nella tarda serata di ieri, l’organo giudicante, sulla base del referto compilato dai due direttori di gara (i napoletani Assunta De Curtis e Dario De Martino) ha squalificato per due giornate di campionato la giocatrice Daniela Boffa per “per applauso ironico a fine gara, minacce e tentativo di aggressione non riuscito per il pronto intervento del dirigente addetto agli arbitri a fine gara” e per un turno al secondo allenatore Boris Kroumov perché “al termine della gara, applaudiva ironicamente gli arbitri durante il saluto e successivamente rivolgeva una frase irrispettosa all’indirizzo degli stessi”.
Ancora più pesanti le sanzioni irrogate ai dirigenti del sodalizio pentro. Il presidente Mauro De Toma, infatti, è stato sospeso da ogni attività federale per quattro mesi (fino a tutto il prossimo 30 luglio) perché “al termine dell’incontro aggrediva fisicamente il 1° arbitro strattonandogli la maglia e rivolgendo frasi ingiuriose, allontanato grazie all’intervento del dirigente addetto agli arbitri, a quel punto – recita il comunicato – si scagliava contro il 2° arbitro, rivolgendogli frasi ingiuriose e gravemente minacciose, infine, seguiva gli arbitri mentre questi si avviavano verso lo spogliatoio continuando nel proprio atteggiamento gravemente offensivo”; quindici giorni di sospensione (fino al prossimo 14 aprile) per il dirigente accompagnatore Giovanni Boffa (già espulso durante le fasi concitate della gara) in quanto, “rivolgeva ripetute frasi offensive all’indirizzo degli arbitri, sia durante la gara che al termine della stessa”.
Diffidate, e quindi a rischio squalifica in caso di futuri cartellini, quattro giocatrici (Sara Angone, Palma Monitillo, Emanuela Morone e Barbara Murri) e il fisioterapista Fabrizio Torraco perché a fine gara “rivolgevano un applauso ironico all’indirizzo degli arbitri”. Infine, il giudice sportivo ha anche sanzionato pecuniariamente il club con una “multa di € 400,00 perché il pubblico locale, durante la gara e al termine della stessa, rivolgeva ripetute frasi offensive all’indirizzo degli arbitri, inoltre alcuni di tali tifosi al termine dell’incontro adottavano un comportamento particolarmente minaccioso nei confronti dei direttori di gara; ulteriore multa di € 160,00 per la sanzione disciplinare comminata ai propri dirigenti”.
Un quadro, dunque, davvero pesante sul quale, almeno per ora, la società preferisce riflettere in silenzio, prima di prendere decisioni in merito ad eventuali ricorsi presso la magistratura sportiva.
Camillo Pizzi
