Eccellenza, prime voci di mercato

Il Termoli cambia con Prècali, Spinete esonera l’allenatore come anche il Tre Pini. A Isernia la società si dice tranquilla, ma qualcosa potrebbe muoversi sottotraccia. Vastogirardi in cerca una punta


Il mercato di dicembre si avvicina, ecco le prime indiscrezioni. Ricordiamo che le liste si aprono a dicembre, dunque ogni valutazione ora è solo come indiscrezione, ma già giungono le prime certezze.

A Spinete salta la panchina, con ogni probabilità in questi giorni dovrebbe giungere la firma del nuovo tecnico che guiderà la squadra gialloverde.

Stesso discorso riguarda Termoli dove, dopo le dimissioni del presidente, il tecnico Longo si è praticamente dileguato lasciando spazio al buon Jonny Prècali che torna sulla panchina adriatica, per tentare di mantenere il trend medio alto che finora ha caratterizzato lo score dei giallorossi.

A Vastogirardi si gongola e ci si gode il successo brillante ottenuto a Isernia, dove i ragazzi di Grossi hanno umiliato la diretta rivale nonché capolista, rimasta letteralmente annichilita e senza molte idee. E pensare che da una settimana gli altomolisani avevano “sdoganato” l’attaccante Napoletano, ai ferri corti con lo spogliatoio per vistose divergenze di vedute. Mister Grossi non si è scomposto e anzi al Lancellotta, senza il bomber campano, ha sbaragliato i biancocelesti di Di Rienzo, letteralmente incapaci di reagire sotto i colpi di Calcagni. La dirigenza del Vastogirardi ora cerca una punta di spessore ma senza far follie, fermo restando che la squadra è impegnata a pieno organico in Campionato e Coppa e serve sicuramente una alternativa a Calcagni.

Qualcosa cova sotto traccia anche per l’Isernia FC. L’eliminazione  dalla Coppa Italia in quel modo e con quell’avversario brucia e per molti nell’ambiente non è certo passata “in cavalleria” come a parte della dirigenza. La gara col Vastogirardi ha fatto emergere con chiarezza tutti i limiti della squadra che di sicuro infallibile non è, ci mancherebbe, ma che non certo esprime un gioco spumeggiante e che si confà ad una prima della classe. I numeri tuttavia sono dalla parte di Mingione e compagni, che tengono ben saldo il primo posto e che sembrano essere sereni, come oggi è parso alla ripresa degli allenamenti. A Le Piane mister Di Rienzo si è trattenuto a colloquio con la squadra per analizzare la sconfitta di domenica e dalla società fanno sapere che tutto è tranquillo e che la squadra e il mister godono della fiducia piena e incondizionata. Tuttavia i rumors dicono qualcos’altro. Si parla di una leggera maretta nella dirigenza, un sostanziale confronto avutosi in queste ore per capire cosa non va. Mister Di Rienzo sarebbe stato ascoltato e avrebbe fatto intendere alla società di voler cambiare qualcosa e intervenire sul mercato per sopperire ai problemi emersi in Coppa e in Campionato. Sembrerebbe che qualche giocatore della rosa stia guardando altrove per accasarsi dove c’è più spazio. La sensazione è che più di qualcosa cambierà a dicembre in casa biancoceleste, come logico che sia anche s,e lo ribadiamo, la società fa sapere che tutto è tranquillo e che la squadra, in quanto prima in classifica, gode della massima fiducia. Infatti le statistiche medie dicono che l’Isernia era a punteggio pieno e che prima o poi la sconfitta doveva arrivare, con la difesa migliore del Campionato. Fin qui i numeri.

Crediamo tuttavia, da osservatori e “addetti ai lavori” che le cose non sono così lineari e tranquille come si vuol far credere: l’eliminazione in Coppa in quella maniera è un rospo amaro da ingoiare, così come pure la “scoppola” di domenica nello scontro diretto, dove francamente non ci sono alibi ed è inutile andarne a cercare, perché quando prendi tre “castagne” senza nemmeno reagire, in casa, c’è poco da fare, se non prendere la cosa come un bel campanello di allarme che per la verità già a Roccamonfina in Coppa e a Bojano in Campionato sarebbe dovuto scattare. Ci auguriamo che queste considerazioni valgano da stimolo e analisi costruttiva, poiché dalle sconfitte e dalle cadute ci si può rialzare e far tesoro degli errori.

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