Redazionale/ L’azienda termoidraulica pentra continua a spingere sull’iniziativa Conto termico 2.0. Incentivi per la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento: contributi a fondo perduto fino al 65 per cento della spesa entro tre mesi
ISERNIA. Ancora opportunità per quanti intendano sostituire il vecchio impianto di riscaldamento. La C.M.T.I. di Isernia continua a proporre l’iniziativa Conto Termico 2.0, sotto lo slogan: ‘Spendi e riprendi’. Si tratta di una serie di incentivi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti e la produzione di energia da fonti rinnovabili che assicurano contributi a fondo perduto fino al 65% della spesa (importo variabile in base al tipo e alla marca del prodotto), con rimborso entro 90 giorni.
Ed ecco che l’azienda termoidraulica pentra, recependo le direttive dell’Unione europea per la riduzione dei consumi, attraverso la sostituzione degli impianti di riscaldamento obsoleti e inquinanti con sistemi moderni e rispettosi dell’ambiente, coglie appieno l’opportunità offerta dal Gestore dei servizi Energetici (GSE) e promuove ai propri clienti cinque interventi: stufa ad aria a pellet; caldaia policombustibile; pannello solare; termostufa idro pellet; pompa di calore caldo/freddo.
Ma non è tutto. Coloro i quali aderiranno all’iniziativa ‘Conto Termico 2.0’ potranno usufruire di un pacchetto cosiddetto ‘chiavi in mano’: ossia godranno di un servizio informativo sul meccanismo di sostegno che favorisce gli interventi di efficientamento energetico, poi di un servizio di vendita dell’impianto desiderato e, dulcis in fundo, della gestione e del disbrigo dell’intera pratica di accesso agli incentivi.
Un’occasione da non perdere per un meccanismo semplice e conveniente, in grado di coniugare risparmio e rispetto dell’ambiente: sostituisci il vecchio sistema, ne acquisti uno nuovo e ottieni un rimborso fino al 65% della spesa entro tre mesi.
Potranno accedere all’iniziativa tutti i privati, intesi non soltanto come persone fisiche, ma anche come Partite Iva, soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario, i condomìni, le associazioni e altri soggetti che non abbiano una stretta correlazione con gli enti pubblici.
